Vita Chiesa

Gmg di Panama: si terrà dal 22 al 27 gennaio 2019

Mons. Ulloa ha colto l’occasione per ribadire la gratitudine della Chiesa panamense a Papa Francesco per aver scelto Panama come sede della Gmg del 2019. Il vescovo ha spiegato, secondo quanto emerge da un comunicato dell’arcidiocesi, che nella scelta della data sono state prese in considerazione soprattutto motivazioni legate al clima: «Siamo ben consapevoli del fatto che in alcuni Paesi non è periodo di vacanze, ma siamo convinti che questo non sarà un ostacolo per tante migliaia di giovani provenienti dagli altri continenti per venire a Panama ed incontrare Gesù Cristo, dalla mano della nostra Madre la Vergine Maria e sotto la guida del successore di Pietro». Rivolgendosi ai giovani, mons. Ulloa ha aggiunto: «Voi siete i veri protagonisti di questa Giornata mondiale della gioventù. Panama vi attende con il cuore e le braccia aperte per condividere la fede, per sentirsi Chiesa!».

«Siamo consapevoli che non in tutti i Paesi si tratta di un periodo di vacanza, ma siamo convinti che questo non sarà un motivo perché centinaia di migliaia di giovani di tutti i continenti partecipino a questo evento», ha detto l’arcivescovo di Panamá nell’aprire la conferenza stampa. «Ci abbiamo pensato a lungo, abbiamo vagliato le varie possibilità ma la scelta di questa data è soprattutto per ragioni climatiche». Ha proseguito l’arcivescovo di Panama: «Giovani di tutti i continenti sarete protagonisti di questo evento ecclesiale. Panamá vi aspetta con tutto il cuore e a braccia aperte, dimostreremo al mondo il volto di un Chiesa in salita, che sa anche fare chiasso («hacer lío» è l’espressione spagnola, quella usata da papa Francesco alla Gmg di Rio del 2013, ndr) per annunciare il Vangelo ai lontani, a coloro che si trovano nelle periferie esistenziali e geografiche. È importante che lavoriamo insieme a tutti i Paesi vicini».

L’attenzione a Maria è una peculiarità di tutto il continente», ha poi detto, rispondendo alle domande dei cronisti, mons. José Domingo Ulloa Mendieta. Tema dell’incontro mondiale dei giovani con il Papa sarà infatti: «Ecco la serva del Signore; avvenga per me secondo la tua parola». Un’attenzione mariana, che, ha sottolineato l’arcivescovo, significa mettere nelle mani di Maria le «donne migranti», «le vittime di tratta» e di violenza, così numerose nel continente. Mons. Ulloa ha poi dato altre importanti notizie sulla preparazione alla Gmg: «La Domenica delle Palme la Croce della Gmg sarà consegnata dai giovani polacchi ai giovani panamensi e poi inizierà il pellegrinaggio che toccherà il Messico, il Caribe Paesi dell’America centrale e naturalmente Panamá. La Gmg coinvolgerà, in modo particolare, tutta l’arcidiocesi, non solo la città». Le parrocchie e le famiglie sono già fin d’ora mobilitate per l’ospitalità. Nei giorni precedenti alla Gmg l’ospitalità sarà estesa anche ad altri Paesi, a cominciare da Costa Rica e Nicaragua. L’arcivescovo ha voluto mantenere il riserbo sul luogo dove si svolgerà il momento culminante della Gmg con il Papa (la veglia notturna e la messa conclusiva): «Con il card. Farrell in dicembre abbiamo visto alcuni terreni, ma una decisione definitiva non è ancora stata presa».

«Una Gmg di tutta l’America Centrale, e al tempo stesso di tutto il Paese», ha sottolineato il nunzio apostolico a Panamá, mons. Andrés Carrascosa. Ed ha confidato: «Il Papa mi ha detto: è la prima volta che sei Episcopati tutti insieme mi chiedono qualcosa». Un modo per sottolineare che la prossima Gmg coinvolgerà tutta l’America centrale, una zona spesso dimenticata, davvero una «periferia» a livello mondiale. Al tempo stesso il nunzio ha messo in evidenza che la Gmg sarà un avvenimento per tutto il Paese e per tutta la società panamense, durante il quale Panamá sarà chiamata a mostrare tutta la sua credibilità e la sua ospitalità. In Polonia c’è un detto, ha aggiunto mons. Carrascosa: «Ospiti in piazza, Dio in casa». Subito dopo padre Rómulo Aguilar, coordinatore generale del Comitato organizzatore locale, ha annunciato l’apertura di due concorsi per la scelta dell’inno e del logo.