Vita Chiesa

Grosseto, «Raccolta di San Lorenzo» al supermercato Todis

Per l’intera giornata (8.30-13 e 15-20) 8 volontari della Caritas diocesana tra ragazzi del servizio civile e operatori, riconoscibili grazie alle magliette con il logo Caritas, saranno all’interno del punto vendita di via Repubblica Domenicana per raccogliere quanto coloro che andranno a fare la spesa potranno donare in generi alimentari a lunga conservazione.

Come già nelle giornate di San Lorenzo, in cui la «Raccolta» ha permesso di mettere insieme circa 3 tonnellate di cibo, quanto verrà donato sarà destinato all’Emporio della Solidarietà, l’opera-segno della Caritas diocesana, che consente a 120 famiglie del territorio, che versano in gravi difficoltà economiche, di fare la spesa gratuitamente, esercitando così il diritto alla scelta ed essendo accompagnate in un percorso di educazione al risparmio ed al riuso.

Verranno raccolti prodotti a lunga conservazione, preferibilmente pasta, riso, biscotti, latte, tonno, legumi in scatola, farina, zucchero, olio, pelati.

All’ingresso del supermercato i volontari consegneranno un sacchetto della spesa e spiegheranno modalità e finalità della Raccolta; all’uscita altri volontari riceveranno le donazioni e inscatoleranno i prodotti. Altri due volontari, infine, ad intervalli regolari passeranno a raccogliere le scatole già chiuse per portarle nel deposito dell’Emporio.

«E’ significativo concludere agosto, il mese di san Lorenzo, con questo ulteriore gesto di attenzione fattiva ai «tesori» del nostro patrono, i poveri, gli indigenti, coloro che quotidianamente bussano alla porta della Caritas e che ricevono ciò di cui hanno bisogno, non solo dal punto di vista materiale – dicono il direttore della Caritas diocesana don Enzo Capitani, e il vice direttore Luca Grandi – La risposta generosa che c’è stata già da parte dei grossetani ed anche di molti turisti che nei giorni di san Lorenzo erano sul nostro territorio per le vacanze, siamo certi che non mancherà neppure questa volta. Ringraziamento Todis per la disponibilità ad accoglierci e a collaborare con noi perché questa città sia sempre in grado di rispondere al grido dei poveri, che misurano la nostra sensibilità e la nostra capacità di dilatare il cuore sempre e comunque», concludono.