Vita Chiesa

Grosseto, atto di profanazione nella cappella di Pian di Rocca

L’episodio si è verificato di notte, difficile stabilire se venerdì o sabato. Ignoti hanno forzato la porta della cappella e, una volta dentro, l’hanno messa a soqquadro. Hanno rotto le braccia al Crocifisso, annerito il volto del Cristo e di due statue della Madonna con il fumo di una candela, hanno rotto il vetro di un piccolo reliquiario, hanno acceso e sparso in giro per la cappella tutti i lumini, così come alcuni candelabri. Infine, hanno lasciato un cartello con numeri e simboli che fanno pensare a giochi satanici.

«L’episodio – si legge in una nota della diocesi di Grosseto – sconcerta e addolora profondamente, perché è un oltraggio che vìola nell’intimo un luogo consacrato a Dio, luogo di preghiera al quale molte persone sono legate da affetto sincero. La cappella privata, intitolata a santa Rita, fu realizzata negli anni ’40 del secolo scorso. Viene utilizzata saltuariamente per alcuni momenti di preghiera e celebrazioni durante l’anno». La comunità cristiana di Castiglione della Pescaia, fa sapere la nota, «per riparare a questo grave gesto, si riunirà in preghiera nella serata di lunedì 22 maggio, memoria liturgica di santa Rita da Cascia, a cui la cappellina è intitolata».