Vita Chiesa

Grosseto, domenica 14 febbraio il secondo pellegrinaggio a piedi dei giovani

Un cammino a piedi lungo un tragitto di circa 6 chilometri dove mettersi in gioco sia con il corpo che con il cuore. «Lo proponiamo – continua don Stefano – come metafora della vita, perché ogni ragazzo impari a scegliere una meta e a faticare per essa». Sarà la misericordia il filo conduttore di questa seconda edizione dell’iniziativa proposta ai giovani, nell’Anno giubilare e in preparazione alla Gmg di Cracovia. È per questo che al centro del pellegrinaggio, oltre al cammino, ci sarà il sacramento della confessione, che sarà proposto ai giovani partecipanti durante la sosta sotto la grande quercia, che apre la strada al percorso sterrato, che immette nel bosco di Malavalle. Sarà anche proposta una figura, quella del venerabile padre Giovanni da san Guglielmo, le cui spoglie sono conservate nella chiesa parrocchiale di Batignano. Il venerabile è stato scelto dalla diocesi quale testimone per l’Anno Santo straordinario, perché egli durante la sua vita «sentì il dolore per ogni situazione di peccato ed agì perché fosse essiccata la sorgente che lo generava». «Chiedere perdono – commenta don Stefano – è la più bella esperienza di libertà che ci sia, perché ti permette di ripartire sapendo che vali più dei tuoi sbagli».