Vita Chiesa

Grosseto, quasi 30mila euro di offerte per Aleppo

«Il religioso – riferisce l’Ufficio comunicazioni sociali della diocesi – ha fatto rientro nella martoriata città siriana domenica scorsa, trovandosi davanti una situazione drammatica, ma confortato dall’affetto, la vicinanza, l’amicizia fraterna trovate a Grosseto e nelle altre realtà di cui è stato ospite nel suo breve soggiorno in Italia, e dal fatto che – rientrato ad Aleppo – ha trovato sei coppie di fidanzati desiderose d’iniziare il cammino di preparazione verso le nozze. Un segno di speranza, per chi desidera guardare oltre la tragedia della guerra desiderando costruire un futuro di serenità». Le offerte raccolte a Grosseto, informa la diocesi, «serviranno come sostegno ai molteplici bisogni che la popolazione di Aleppo ha e di cui la parrocchia si fa quotidianamente carico, assistendo in modo stabile quasi 450 nuclei familiari e sovvenendo a molte altre necessità che si presentano per aiutare le persone a condurre un’esistenza il più possibile dignitosa».

«La bella gara di solidarietà che ha mosso i grossetani – commenta il vescovo Rodolfo Cetoloni – è il più bel segno della comunione che si sta intessendo con i cristiani di Aleppo, di cui desideriamo continuare a farci carico con la preghiera, l’attenzione e la carità fattiva. Certo, il dramma della guerra e dell’odio che sta ferendo mortalmente quella città ha bisogno di risposte politiche. Sottoscrivo l’appello di Andrea Riccardi, dalle colonne di ‘Avvenire’: c’è una città che sta morendo e serve un soprassalto di umanità perché Aleppo sia salvata. A Grosseto abbiamo acceso una fiammella perché non calino l’attenzione, la preghiera, la fraternità».