Vita Chiesa

Gruppi di preghiera «Padre Pio»: a Prato il raduno regionale

Condivisione, preghiera e aggiornamenti sulle tante iniziative portate avanti nel nome del frate cappuccino di San Giovanni Rotondo sono gli ingredienti di questo convegno organizzato in collaborazione con la Diocesi di Prato, l’Arciconfraternita della Misericordia e la Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza.

«L’occasione è particolare – spiega Manuela Nencini, coordinatrice diocesana dei gruppi di preghiera pratesi e consigliera nazionale del movimento – perché nel 2018 cadono due importanti anniversari: i cento anni della stimmatizzazione del Santo e il cinquantesimo della morte. Con i fedeli provenienti da tutta la Toscana ricorderemo queste importanti ricorrenze».

Anche nel 2015 Prato ospitò il convegno regionale. Nella città laniera sono presenti ben undici gruppi dedicati al Padre Pio, per un totale di circa seicento membri attivi che settimanalmente si incontrano per pregare e annualmente si recano in pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo. Il legame tra Prato e il Santo viene da lontano, molti gruppi infatti sono stati fondati da figli spirituali di Padre Pio, come Gianna Michelagnoli, il cui matrimonio è stato celebrato dal Santo e Dino Natale, che ricevette la prima comunione a San Giovanni Rotondo, il cui zio fra’ Daniele è stato uno principali collaboratori del Cappuccino più famoso del mondo.

Ma la devozione al Santo è diffusa in tutta la Toscana. A San Donato a Livizzano, nella zona di Montespertoli, c’è forse il gruppo più longevo, fondato da don Mario Bonetti e che conta cinquecento membri. Tra le realtà più numerose c’è senza dubbio quella che fa capo alla parrocchia di San Remigio a Firenze, composta da settecento persone, e quella di Campi Bisenzio. «È atteso un pullman anche da Grosseto», aggiunge Manuela Nencini.

Ecco il programma del convegno. Si comincia alle 9,30 con i saluti del vicario generale della Diocesi di Prato mons. Nedo Mannucci, di Gianluca Mannelli, proposto della Misericordia, e don Paolo Baldanzi, assistente diocesano dei gruppi di preghiera. Poi la recita delle lodi e la catechesi animata da padre Luciano Lotti, segretario generale dei gruppi. Si tratta del cappuccino figlio di Francesco Lotti, l’ufficiale militare che divenne medico pediatra dopo aver conosciuto Padre Pio. Alle 11 interverrà Domenico Crupi, direttore generale di Casa Sollievo della Sofferenza, la struttura sanitaria di San Giovanni Rotondo fondata dal Santo. Alle 12 ci sarà un momento di Adorazione e poi il grande pranzo offerto a tutti i partecipanti dalla Misericordia. Al termine i fedeli presenti al convegno reciteranno il rosario in processione fino alla cattedrale, dove alle 16 ci sarà una solenne concelebrazione eucaristica presieduta da padre Lotti.