Vita Chiesa

I programmi pastorali delle diocesi

Un lungo cammino pastorale verso la celebrazione del Sinodo: questo il senso del programma pastorale 2002-2003 della diocesi di Massa Carrara-Pontremoli, presentato sabato 14 nell’auditorium «Forzoni» di Massa. È con un simile «vademecum» che la Chiesa locale si appresta, quindi, ad iniziare il nuovo anno pastorale. Tra le finalità del programma, la riscoperta dell’ecclesiologia di comunione, la valorizzazione della parrocchia e la centralità della Parola di Dio.

La diocesi di Prato ha iniziato invece l’anno pastorale con il convegno diocesano sul tema «Con lo sguardo fisso su Gesù, al servizio del Vangelo». Testo di riferimento, il vangelo di Marco, presentato dal vescovo di Piacenza-Bobbio, mons. Luciano Monari, noto biblista. Prossimi appuntamenti prima di entrare «nel vivo» sono ora il Consiglio pastorale diocesano di lunedì 23 settembre e quello diocesano di giovedì 26.

San Miniato ha visto come protagonisti della «ripresa» i catechisti: all’inizio del mese infatti sono stati molti a partecipare al convegno su «Giovani e catechesi», il 31° appuntamento diocesano di questo genere, svoltosi nel Santuario del Santissimo Crocifisso di Castelvecchio, non lontano dal Duomo. A stimolare la riflessione sul tema è stato padre Riccardo Tonelli, docente della Pontificia Università Salesiana di Roma.

Dal canto suo, Livorno punta su una proposta formativa per i laici. Questo, in sintesi, il senso della Scuola di Teologia che ripartirà in città venerdì 11 ottobre, con un’introduzione del vescovo Diego Coletti e una relazione di apertura tenuta da don Sergio Nicolli, delegato della diocesi di Trento per la pastorale familiare, che parlerà sul tema «Famiglia icona della Trinità e protagonista della pastorale del nuovo millennio.

E dalla formazione ripartono pure le parrocchie della diocesi di Pisa: un’inchiesta pubblicata questa settimana sulle pagine locali di TOSCANAoggi evidenzia come quella indirizzata verso catechisti e animatori debba precedere la catechesi verso giovani e ragazzi. È questa, infatti, la prima «preoccupazione» che impegna parroci e laici alla ripresa delle attività pastorali.M.L.

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Anno pastorale, diocesi al via

Tutti «teologi» per ripartire meglio