Vita Chiesa

IL PAPA AI VESCOVI FRANCESI: EDUCAZIONE RELIGIOSA DI QUALITÀ CONTRO SECOLARIZZAZIONE

Per reagire alla “secolarizzazione”, occorre “offrire un’educazione religiosa e morale di qualità”, che venga anche riconosciuta dalle “autorità” pubbliche, nel “rispetto” della legge. Lo ha detto oggi il Papa, ricevendo in udienza i presuli della Conferenza episcopale francese. Giovanni Paolo II ha esordito facendo cenno alla “secolarizzazione della società francese”, che “spesso” si esprime “come un rifiuto, nella vita sociale, dei valori antropologici, religiosi e morali che l’hanno profondamente marcata”. Di qui la necessità di “un annuncio rinnovato del Vangelo”, anche per le “persone già battezzate”, ha puntualizzato il Pontefice citando il fenomeno della “diminuzione del numero di bambini catechizzati” e “il numero crescente dei catecumeni tra i giovani e gli adulti, oltre che alla riscoperta del sacramento della Confermazione”. Per quanto riguarda, in particolare, la catechesi “per i bambini e i giovani”, il Papa ha esortato i vescovi francesi a offrire loro “un’educazione religiosa e morale di qualità”, mentre sul piano pubblico ha esortato “le autorità deputate, nel rispetto della legislazione in vigore”, a “lasciare spazio alla catechesi e al cammino personale e comunitario dei fedeli”.

Giovanni Paolo II, infine, ha definito le “missioni cittadine” lanciate in contemporanea, nel maggio scorso, dalle diocesi di Vienna, Lisbona, Parigi e Bruxelles (sull’esempio della “missione cittadina” promossa dalla diocesi di Roma in vista del Giubileo) un modo “per donare un nuovo slancio all’evangelizzazione nelle grandi città del Continente”, oltre che un “contributo” a “ravvivare l’anima cristiana dell’Europa e a ricordare agli europei gli elementi della fede dei loro padri, che hanno partecipato all’edificazione dei popoli e ai rapporti tra le nazioni”.Sir