Vita Chiesa

IL PAPA IN AZERBAIJAN E BULGARIA: «NESSUNO INVOCHI DIO A COPERTURA DEI PROPRI INTERESSI»

“Nessuno ha il diritto di invocare Dio a copertura dei propri interessi egoistici”. Lo ha ribadito il Papa appena arrivato nell’aeroporto di Baku, in Azerbaijan durante il viaggio iniziato oggi e che lo porterà poi in Bulgaria fino al 26 maggio.Visitando un Paese dove hanno convissuto e convivono tante religioni (zoroastrismo, cristianesimo, islam, ebraismo), il Papa coglie l’occasione per ricordare che le religioni “non sono e non devono essere tragico pretesto per contrapposizioni che hanno altrove la loro origine”. E rivolge un appello accorato “a quelle terre che sono teatro di sconvolgimenti bellici, da cui sofferenze inenarrabili derivano da popolazioni inermi”: “Urge l’impegno di tutti per la pace – sottolinea il Santo Padre -. Ma deve trattarsi della pace vera, fondata sul rispetto reciproco, sul rifiuto del fondamentalismo e di ogni forma di imperialismo, sulla ricerca del dialogo come unico strumento valido per comporre le tensioni, senza precipitare Nazioni intere nella barbarie di un bagno di sangue”.L’Azerbaijan, in quanto “porta tra Oriente e Occidente”, con un “valore strategico di rilevante significato”, riveste anche “un valore simbolico di apertura e di scambio, che potrà assicurare, se giustamente coltivato da tutte le parti, un ruolo particolarmente importante alla nazione Azera”.“E’ tempo che l’Occidente riscopra – ha sottolineato Giovanni Paolo II -, insieme con il pieno rispetto dell’Oriente, anche il desiderio di un incontro culturale e spirituale più intenso con i valori di cui esso è portatore”.Sir