Vita Chiesa

ISLAM: MESSAGGIO DEL PONTIFICIO CONSIGLIO PER IL DIALOGO INTERRELIGIOSO PER LA FINE DEL RAMADAN

“Il mese di Ramadan non è solo un tempo di digiuno, ma anche un periodo di intensa preghiera. Desidero assicurarvi, cari amici musulmani, che vi siamo vicini nella preghiera a Dio Onnipotente e Misericordioso. Possa Egli benedire ciascuno di voi e tutti i membri delle vostre famiglie. Possa questa benedizione essere sorgente di conforto in particolare per coloro che hanno sofferto o che ancora soffrono a causa di conflitti armati. Possa il Dio della bontà dare a tutti noi la forza di essere veri costruttori di pace”. Si conclude così il messaggio che mons. Michael L. Fitzgerald, presidente del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso, ha diffuso oggi, in occasione del ‘Id al-Fitr, la Festa che conclude il mese di Ramadan.

Il testo – dal titolo “Costruire oggi la pace” – fa riferimento alla lettera “Pacem in Terris” in cui Papa Giovanni XXIII paragona la pace ad un edificio che poggia su quattro pilastri: verità, giustizia, amore e libertà. “Ciascuno di questi valori – spiega mons. Fitzgerald – deve essere presente perché vi siano buone ed armoniose relazioni fra popoli e nazioni”. “Nelle relazioni umane – continua Fitzgerald – la verità implica la sincerità, essenziale per la reciproca fiducia ed un dialogo fruttuoso che porti alla pace”.

“La pace non può esistere senza la giustizia, il rispetto per la dignità e i diritti di ogni persona. E’ la mancanza di giustizia nelle relazioni personali, sociali e internazionali, che causa tanta inquietudine nel mondo d’oggi e conduce alla violenza”. “La giustizia, tuttavia – prosegue il rappresentante vaticano – deve essere temperata dall’amore. Ciò implica la capacità di riconoscere che apparteniamo tutti ad un’unica famiglia umana, e così vedere i nostri simili come nostri fratelli e sorelle”. “L’amore, inoltre – aggiunge Fitzgerald – sa comprendere la debolezza, e rende capaci, così, di perdonare. Il perdono è essenziale per ricostruire la pace dopo un conflitto, perché apre la possibilità di ricominciare, su nuove basi, una relazione ricostituita”. Ma “tutto questo – conclude Fitzgerald – presuppone la libertà, una caratteristica essenziale della persona. La libertà infatti permette alle persone di agire secondo la ragione”.Sir