Vita Chiesa

LA CHIESA DI PRATO PIANGE MONS. PIETRO FIORDELLI, IL SUO PRIMO VESCOVO RESIDENZIALE

La Chiesa di Prato piange mons. Pietro Fiordelli, suo primo Vescovo residenziale. La morte è avvenuta questa mattina alle 9,30 nel suo appartamento al secondo piano di palazzo vescovile, al termine di una lunga malattia. Da molti anni, infatti, mons. Fiordelli soffriva di un tumore alla prostata. Una malattia che aveva sempre affrontato e sopportato con grande serenità: «Sono nella mani di Dio», ripeteva sempre a chi gli domandava come si sentisse. Le sue condizioni di salute si erano ulteriormente aggravate negli ultimi giorni, conservando però sempre la lucidità di mente. Al momento della morte, intorno a lui erano la sorella Dina e alcuni tra i familiari più stretti

Immediatamente il Vescovo mons. Simoni si è recato a pregare intorno alla salma del suo predecessore. Poco dopo il Vicario generale ha convocato in Curia i canonici della cattedrale e i collaboratori più stretti per dare la notizia e raccogliersi in preghiera, mentre le campane del Duomo annunciavano alla città il lutto della Chiesa pratese.

La salma è esposta nel salone del Palazzo vescovile. Tutti coloro che vorranno potranno così rendere omaggio a mons. Fiordelli, primo vescovo residenziale di Prato e persona che come poche altre ha inciso così profondamente nella società pratese.

Le esequie di mons. Fiordelli si terranno il giorno di S. Stefano. Per una singolare coincidenza il Vescovo emerito se n’è andato alla vigilia delle feste solenni della Chiesa di Prato: Natale, il patrono della città e della Diocesi S. Stefano, la conclusione delle celebrazioni del 350° dell’istituzione della Diocesi e del cinquantesimo della sua piena autonomia, avvenuta proprio con la nomina del primo Vescovo residenziale nella persona di Fiordelli. Così lo speciale anno giubilare, apertosi l’8 settembre 2003, si chiuderà con l’estremo saluto a colui che questa autonomia ha segnato e incarnato.

Il funerale è in programma per le ore 15 del 26 dicembre nella basilica cattedrale. Sono attesi i Vescovi della Toscana e numerosi altri prelati provenienti da fuori regione.

Al termine del rito la salma di mons. Fiordelli verrà sepolta nella tomba dei Vescovi allestita nella navata laterale di sinistra. Sarà proprio il Vescovo emerito il primo ad essere tumulato in questo sepolcreto.

LA SCHEDA BIOGRAFICA9 gennaio 1916Nasce in Umbria, a Città di Castello. 6 novembre 1938A 22 anni e 10 mesi, viene ordinato sacerdote dal Vescovo diocesano mons. Filippo Maria Cipriani 24 marzo 1945Quando ancora non era finita la guerra, fonda a Città di Castello il settimanale «La Voce Cattolica». 7 luglio 1954Don Pietro viene nominato da Pio XII primo Vescovo residenziale di Prato, Diocesi separata nel gennaio precedente da quella di Pistoia, cui era unita dal 22 settembre 1653 nella persona del Vescovo. 3 ottobre 1954Viene ordinato Vescovo, per le mani di mons. Filippo Maria Cipriani, nella cattedrale di Città di Castello 17 ottobre 1954Fa il suo ingresso a Prato. 1° marzo 1958Il Tribunale di Firenze condanna in primo grado il Vescovo di Prato per diffamazione. La vicenda era quella nota di due pratesi battezzati che si erano sposati civilmente. Mons. Fiordelli, dopo aver parlato inutilmente con la sposa, cattolica praticante, aveva mandato una lettera al parroco degli sposi da leggersi in chiesa, in cui venivano richiamate le censure ecclesiastiche. La notizia ha clamore in Italia e nel mondo. Il mondo cattolico all’unanimità si sente colpito. Pio XII, in segno di profondo sdegno, sospende la tradizionale festa nell’anniversario dell’incoronazione con la tradizionale udienza al corpo diplomatico. 25 ottobre 1958Mons. Fiordelli viene assolto con formula piena dalla Corte di Appello di Firenze, «perché il fatto non costituisce reato». 8 dicembre 1958Porta a Prato la sua «Voce», che sostituisce il settimanale «Osservatore Toscano». Fu subito un successo: ben 7.000 gli abbonamenti. 11 ottobre 1962 – 8 dicembre 1965Partecipa a tutto il Concilio Vaticano II, facendo importanti interventi, specialmente sul matrimonio e la famiglia e gli Istituti Secolari. Seconda metà anni ’60.Fu eletto Presidente del Comitato Episcopale per la Famiglia, costituito dalla CEI subito dopo il Concilio, Comitato di cui facevano parte un Vescovo rappresentante di ogni Conferenza Episcopale Regionale. 1980Viene eletto dall’Assemblea dei Vescovi assieme ai Cardinali Martini, Poletti e Poma, a rappresentare l’Episcopato Italiano al Sinodo mondiale dei Vescovi, sul tema della famiglia, che si svolse in Vaticano nell’ottobre di quell’anno. 18 dicembre 1983Esce il primo numero del settimanale cattolico Toscanaoggi, promosso dalla nostra Diocesi e da Firenze. Mons. Fiordelli è tra i fondatori. 26 dicembre 1984Nella solennità patronale di S. Stefano mons. Fiordelli indice il Sinodo, il primo da quando la diocesi ha il vescovo residenziale. Una decisione presa per coinvolgere l’intera Chiesa diocesana nel discernimento di «vie migliori per portare Cristo agli uomini di oggi». 19 marzo 1986Mons. Fiordelli accoglie a Prato il Santo Padre Giovanni Paolo II, in visita pastorale nella festa del patrono dei lavoratori. Momenti centrali, l’incontro con i lavoratori in un grande capannone del Macrolotto e, nel pomeriggio, la messa in piazza Mercatale, con 80.000 persone. Una giornata che è rimasta nella storia della città. 9 gennaio 1991Al compiersi del suo 75° anno, fedele alle leggi della Chiesa, invia al S. Padre, le sue dimissioni dal governo della Diocesi. La S. Sede gli affida il compito di reggere la Diocesi fino all’arrivo del nuovo Vescovo. 9 gennaio 1991Al compiersi del 75° anno, secondo le prescrizioni canoniche, invia al Santo Padre le dimissioni dal governo della Diocesi. 7 dicembre 1991Giovanni Paolo II accetta le dimissioni e nomina Vescovo di Prato mons. Gastone Simoni, Vicario generale della Diocesi di Fiesole. Con lo stesso provvedimento mons. Fiordelli viene nominato «amministratore apostolico» in attesa dell’ingresso canonico del nuovo pastore. 13 febbraio 1992Il sindaco di Prato Claudio Martini gli consegna la «Cittadinanza onoraria» conferitagli dal Consiglio Comunale. La cerimonia si svolge nel salone maggiore del Municipio in seduta solenne. 23 febbraio 1992Il nuovo Vescovo, mons. Gastone Simoni, ordinato dal Sommo Pontefice Giovanni Paolo II nella solennità dell’Epifania, fa il suo ingresso in Diocesi, accolto da un discorso quanto mai deferente ed affettuoso di mons. Fiordelli, che gli passa il pastorale, chiudendo così il suo ministero episcopale a Prato ed affidandolo, con somma fiducia, al nuovo Vescovo.

Prato piange il suo primo vescovo residenziale