Vita Chiesa

LUCCA, A 100 ANNI DALLA NASCITA DEL PARROCO FUCILATO DAI NAZIFASCISTI

In occasione del primo centenario della nascita del servo di Dio don Aldo Mei a Capannori, l’arcivescovo di Lucca, mons. Italo Castellani, domani, presiederà una solenne concelebrazione nella chiesa di Fiano, dove riposano le spoglie mortali del “parroco martire”, trucidato dalle SS il 4 agosto 1944, dando così inizio all’anno centenario. Nella stessa mattinata, sarà inaugurata una mostra, con i cimeli e le reliquie del sacerdote martire del nazifascismo. Per l’occasione resterà esposto a Lucca il cofanetto reliquiario con il testamento che don Aldo scrisse nelle pagine bianche del breviario, tra un interrogatorio e l’altro, in attesa della sentenza e dell’esecuzione della condanna. Nella carità di Cristo don Mei trovò la forza e il coraggio per opporsi alle leggi del nazifascismo. Nascose Adolfo Cremisi, un giovane ebreo e prima di lui ne aveva aiutato altri. La stessa carità pastorale lo spinse a soccorrere sacramentalmente i partigiani della montagna e, in nome della libertà e del diritto d’informazione, nascose nella sacrestia una radio trasmittente. Alcuni parrocchiani hanno testimoniato di averlo trovato più volte disteso di fronte al tabernacolo, e anche pochi giorni prima dell’arresto si offrì perché alcuni rastrellati fossero risparmiati.