Vita Chiesa

Lucca ricorda il vescovo Agresti a venticinque anni dalla morte

Monsignor Giuliano Agresti

La particolarità di questo convegno, che cade nel 25° anniversario della morte, avvenuta nel settembre del 1990, sta nel fatto che si parlerà dell’opera e della figura del vescovo Giuliano Agresti all’interno della Chiesa italiana, ripercorrendo i contributi del presule nei vari ambiti di impegno e servizio cui si è dedicato negli anni per la Cei e non solo: dall’ecumenismo, al dialogo con i non credenti alla dottrina e la fede. Pertanto sono previsti due interventi. Prima quello di mons. Lorenzo Chiarinelli, vescovo emerito di Viterbo, che presenterà «il cammino della Chiesa Italiana nei primi 20 anni dopo il concilio e il contributo di mons. Agresti nell’attuazione dello stesso». Poi sarà la volta di mons. Pasquale Iacobone, della diocesi di Andria, attualmente responsabile dell’arte nel Pontificio Consiglio per la Cultura, che interverrà sui «linguaggi per comunicare la fede: scrittura, pittura, poesia, musica, linguaggi utilizzati da mons. Agresti». Perché parlare del vescovo Agresti, e del suo contributo alla vita della Chiesa italiana, inevitabilmente vuol dire anche parlare del suo amore per l’arte o, meglio, per la bellezza.

Questo convegno è la seconda occasione nella quale la Chiesa di Lucca ricorda il vescovo Agresti, in quanto nel settembre scorso lo aveva già fatto con una solenne celebrazione eucaristica in cattedrale e la ristampa di un suo libro sulla preghiera (Scuola di preghiera, edizioni Bdc, Lucca 2015): ora, venerdì 29 gennaio, è la volta di un pomeriggio di studio.