Vita Chiesa

MEETING SARAJEVO: EBREI, CRISTIANI, MUSULMANI IN PREGHIERA PER «APRIRE IL CIELO ALLA SPERANZA»

(Sarajevo, dagli inviati Sir Europa) – Divisi in luoghi di culto differenti ma uniti nell’intenzione di preghiera: la pace nel mondo. I musulmani in moschea, i cristiani davanti alla cattedrale cattolica per una preghiera ecumenica. Gli ebrei nell’antica sinagoga. Sono iniziate qui a Sarajevo le preghiere per la pace secondo le diverse tradizioni religiose. «Che la nostra invocazione concorde – ha detto l’arcivescovo cattolico, card. Vinko Puljic – dissipi le tenebre della violenza e apra i cieli alla speranza». A mons. Vincenzo Paglia, presidente del Pontificio Consiglio per la famiglia, a Sua Beatitudine Chrysostomos II, primate della Chiesa ortodossa di Cipro, e al pastore luterano norvegese Olav Fykse-Tveit, segretario generale del Consiglio mondiale delle Chiese, sono state affidate le tre meditazioni che hanno accompagnato la veglia ecumenica dei cristiani. «Eleviamo a te le nostre mani supplicanti – ha detto Chrysostomos II – perché venga abbreviato il tempo di dolore dei popoli del Medio Oriente e del mondo intero. Illumina coloro che sono al potere e che provocano sofferenze ai loro popoli affinché s’interessino per il bene dei loro Paesi». Alle 18. 30, le campane della città di Sarajevo suoneranno a festa e tutti i fedeli delle diverse religioni si riverseranno in processione per le strade di Sarajevo fino a raggiungere piazza Dom Armije, nel cuore della città, dove si svolgerà la cerimonia finale con la lettura dell’«appello della pace». (Sir)