Vita Chiesa

Migranti: Caritas, tutti a piazza San Pietro per il lancio di «Share the journey»

Tra i rifugiati e i rappresentanti delle Caritas di diversi Paesi del mondo anche il cardinale Francesco Montenegro, presidente di Caritas italiana e il cardinale Luis Antonio Tagle, presidente di Caritas internationalis.

Ed è stato proprio il card. Tagle a presentare in Sala Stampa vaticana l’iniziativa «Share the journey» (Condividiamo il viaggio). «Ai politici mossi dalla volontà di perseguire il bene comune direi: non chiudete le porte alle persone migranti se volete che le vostra società ne escano arricchite», ha detto l’arcivescovo di Manila e presidente di Caritas internationalis.  Emblema della campagna, condotta sui social e a livello territoriale nei Paesi di partenza, di transito e di accoglienza, è farsi ritrarre in foto a braccia aperte. «Può darsi che non tutti si sentano pronti ad incontrare il migrante e il rifugiato – ha spiegato il card. Tagle -. Per questo proponiamo una campagna per far capire le ragioni che costringono le persone a migrare. Bisogna fare molta attenzione ai luoghi comuni, perché ciò che si pensa non sempre corrisponde alla realtà». La campagna sarà occasione per «creare spazi e opportunità d’incontro – ha precisato Alfonso Apicella, di Caritas internationalis -: il gesto di aprire le braccia vuole esprimere il potenziale dell’incontro, bloccato da paure e pregiudizi».

A livello nazionale e locale e per i prossimi due anni saranno organizzati incontri con migranti e rifugiati nelle scuole, nelle parrocchie, nelle comunità. Alla conferenza stampa hanno portato la loro breve testimonianza anche Beleke Moges, direttore di Caritas Etiopia, e suor Norma Pimentel, direttore della Charities di Rio Grande Valley, negli Usa alla frontiera con il Messico.