Vita Chiesa

Milano, programma della visita del Papa. Incontri con preti, fedeli, famiglie straniere e rom, carcerati, cresimandi

«Un grazie profondo al Santo Padre» per la scelta di visitare Milano; un «dono che vogliamo prendere sul serio»; un «dono che non è solo per la Chiesa ambrosiana, ma per tutta la città di Milano e per tutte le terre ambrosiane». Il cardinale Angelo Scola, arcivescovo di Milano, ha presentato oggi nel palazzo della curia, in piazza Fontana a Milano, il programma della visita che Papa Francesco effettuerà il prossimo 25 marzo. Scola ha illustrato l’intenso programma della giornata e ha insistito sul fatto che l’evento sarà rivolto «a tutte le donne e gli uomini di buona volontà», coinvolgendo le comunità religiose presenti nel milanese e la società civile meneghina. «Vorremmo mantenere un’apertura a 360°, che è un elemento tipico del magistero del Papa», ha sottolineato il porporato. Scola si è poi soffermato sul «significato» della visita: «Il Papa intende confermare nella fede la Chiesa di Milano», il cui compito è «lasciar trasparire il volto di Cristo» e trasmettere «la bellezza della fede come senso del vivere».

La giornata del 25 marzo inizierà con l’arrivo all’aeroporto di Linate, dove Bergoglio sarà accolto dall’arcivescovo Scola e dalle autorità milanesi e lombarde. Quindi subito la visita alle Case bianche, un complesso di edifici popolari, nella parrocchia di San Galdino, dove il pontefice incontrerà le famiglie residenti in una delle zone periferiche del capoluogo: fra queste, anche famiglie islamiche, famiglie di immigrati stranieri e rom. Quindi lo spostamento in duomo per l’incontro con i sacerdoti e i consacrati, coi quali intesserà un dialogo a partire da alcune domande postegli dai presenti. Alle 11 il saluto ai fedeli sulla piazza del duomo. Qui saranno simbolicamente consegnate ad alcune famiglie le chiavi di case che la diocesi, tramite la Caritas, sta ristrutturando, per poi concederle ad affitti contenuti ai nuclei bisognosi. Alle 11.30 il trasferimento al carcere di San Vittore, dove il Papa si fermerà oltre due ore, visitando alcune celle e pranzando con i detenuti del Terzo raggio.

Nel pomeriggio è prevista la messa al parco di Monza dove, come ha affermato il cardinale Angelo Scola, «attendiamo realisticamente tra le 600mila e un milione di persone». Dopo la messa il Papa sarà atteso allo Stadio Meazza per incontrare i cresimandi con i loro genitori, padrini e madrine, ed educatori degli oratori. La visita si concluderà con la partenza dall’aeroporto di Linate alle 18.30.

«La visita del Papa coincide con la festa dell’Annunciazione», come per «segnalare il grande valore della donna e la dimensione femminile della Chiesa». «Questo ci ricorda anche che siamo figli di un Dio che si apre alla storia», fa «vedere cosa è il cristianesimo, avvenimento dell’incarnazione di Dio nella vicenda dell’umanità». Nel presentare la visita del Papa a Milano, il cardinale Angelo Scola si è soffermato su alcune sottolineature circa il «senso» della giornata e su vari aspetti del programma. Per la visita sarà coinvolta, è stato spiegato, la regione ecclesiastica della Lombardia (10 diocesi). «Sarà una giornata intensa – ha ribadito Scola –, senza riposo, il che dice il bene che il Papa vuole a Milano». Il cardinale ha precisato che Bergoglio ha accettato «tutte le proposte del programma che avevamo avanzato noi, aggiungendone di altre». «Credo che questo Papa – ha aggiunto l’arcivescovo – muoverà tanta gente».