Vita Chiesa

Mons. Galantino: «Attenzione agli sciacalli intorno ai poveri»

 Mons. Galantino ha ribadito alle comunità terapeutiche e d’accoglienza «la piena e totale vicinanza della Chiesa, nonostante le difficoltà dovute ai tagli nel welfare». «Dobbiamo capire che il welfare non è una spesa ma un investimento – ha detto ai giornalisti -. Come Chiesa lo stiamo facendo: la Chiesa riceve ogni anno 1 miliardo dall’otto per mille ma restituisce in servizi sociali almeno 11 miliardi. Questo è bene che si sappia».

«Il lavoro che voi fate – ha precisato – io lo faccio ancora. Continuo ad accogliere i bambini malati di Aids in Romania. Adesso come segretario della Cei voglio dirvi che quello che voi fate e facciamo appartiene a pieno titolo all’azione della Chiesa e non è frutto della fissazione di qualcuno. Gente che rende bello e accattivante il volto della chiesa perché cerca di piegarsi, su tutti i limiti del mondo, su certe piaghe».  Monsignor Galantino ha rifiutato di nuovo l’etichetta di «prete di strada»: «Siamo gente che crede al Vangelo e si è sentita di rispondere in prima persona a chi bussa per problemi, che sia il tossicodipendente o un altro». «Dobbiamo essere gente attenta agli umanesimi negati – ha ribadito -. Siamo gente che in Cristo cerca di farli diventare umanesimi riusciti». «Come Chiesa e come gerarchie faremmo bene a sentire più nostre queste realtà», ha concluso.