Vita Chiesa

Mons. Mansueto Bianchi: 2.700 giorni da vescovo di Pistoia

Ordinato sacerdote il 29 giugno 1974, mons. Mansueto Bianchi è nato a Santa Maria del Colle (Lucca) il 4 novembre 1949. E’ stato eletto vescovo di Pistoia all’età di 57 anni (il 4 novembre 2006) mentre (dal 18 marzo 2000) era vescovo a Volterra.

La “presa di possesso” della diocesi di Pistoia avvenne, con una cerimonia solenne e affollata nella Cattedrale di San Zeno, sabato 16 dicembre 2006.

“Ascoltare la città – questo un passaggio dell’omelia di quel giorno – vuol dire guardare ai poveri, agli ammalati, ai precari, agli impauriti del domani, a quelli che non ce la fanno …”

“ … Vengo a Pistoia con grande trepidazione – aveva scritto da Volterra il 4 novembre nel suo “primo incontro a distanza, come una stretta di mano e un guardarsi negli occhi prima di iniziare il viaggio” – e forse anche con un po’ di timore perché ho notizia dell’alto profilo civile, culturale, umano della città e del territorio, come pure del meritato prestigio delle Istituzioni e di Coloro che le governano e le rappresentano”.

Da quell’inizio di novembre sono passati 7 anni e 5 mesi (2.700 giorni circa). Dalla rassegna dei comunicati stampa diocesani prodotti in questo periodo, una carrellata – evidentemente parziale – di momenti e ricordi. (mb)

 

MOMENTI E RICORDI

2007Aprile. In piazza della “Sala” con i ragazzi della Pastorale giovanile. Per aiutarli ad “ascoltare Dio e sé stessi”. Brani di Vangelo e musiche di Vasco Rossi, Francesco Guccini, U2.Settembre. Ad Auschwitz con i preti giovani della diocesi. In pellegrinaggio nel campo di sterminio e a Czestochowa, nei luoghi di Giovanni Paolo II.Ottobre. Accoglienza ai circa 1.200 delegati delle diocesi italiane venuti a Pistoia per la “Settimana Sociale” dei cattolici italiani nel centenario di quella, pistoiese, del 1907Novembre. Le sue omelie su “Gesù e i giovani” messe in formato mp3 sul sito web della pastorale giovanile. 2008Febbraio. Iniziativa con il Centro Famiglia Sant’Anna contro i videogiochi.Aprile. Faccia a faccia con 210 ragazzi nella scuola media “Marconi/Anna Frank”Dicembre. Appello ai politici. “I poveri vi chiedono di cambiare”. 2009Gennaio. Al via il cammino formativo per animatori dei “Gruppi di ascolto della Parola di Dio”.Gennaio. Annuncia la costituzione del “Fondo per le famiglie in difficoltà economica”.Aprile. Nuovo incontro con i giovani, sulla “Sala”. Musiche e riflessioni, Vangelo e rock.Maggio. Omelia sulla crisi della “Radicifil”. “Il lavoro è un diritto, non una fortuna”.Giugno. Santa Messa presso la “MAS”. “Perdere il lavoro è come subire un terremoto”.Luglio. Omelia per san Jacopo. “La vita non è una vetrina ricca di veline e di libellule”.Agosto. Pellegrinaggio diocesano in Terrasanta con 200 pistoiesi.Novembre. Alle lavoratrici dell’Answers (call center). “La vostra dignità vale più del mercato”.Dicembre. Adesione della diocesi alla campagna (“Campane per il clima”) delle Chiese d’Europa su stili di vita e mutamenti climatici. 2010Marzo. Corso di formazione per “lettori”. Come leggere meglio i testi sacri durante le Messe.Maggio. Eletto, in Conferenza Episcopale Italiana, presidente Commissione Ecumenismo e Dialogo Interreligioso. Come tale componente del Consiglio Permanente CEI.Luglio. Pellegrinaggio a Santiago di Compostela nel nome di San Giacomo, patrono di Pistoia.Agosto. Ai funerali del suo predecessore (“Pastore forte, uomo libero, vescovo evangelicamente forte”) mons. Simone Scatizzi.Ottobre. “Election day” per il rinnovo dei Consigli pastorali parrocchiali.Dicembre. Messa a un anno dalla morte, drammatica, del piccolo Mattia.Dicembre. Inaugurazione, nel battistero, della mostra fotografica “Preti al cinema”. 2011Gennaio. Nell’incontro annuale con i giornalisti (“A colazione con Mansueto”) interviene sul “caso Ruby”. “Temo abbassamento etico”.Marzo. Incontri per coppie separate e divorziate.Marzo. Adesione alla campagna “Sorella acqua” per stili di vita e difesa ambiente.Giugno. Vigilia di Pentecoste in piazza Duomo.Luglio. Lancio del tavolo “Lavoro e Occupazione”.Ottobre. Lancio del nuovo programma triennale (2012/2014) per la Chiesa pistoiese.Dicembre. Lancio in diocesi del “Progetto Policoro” su giovani e lavoro. 2012Gennaio. Pubblicazione sul sito web della diocesi dei dati sull’8 per mille.Gennaio. Incontro in Senegal con i familiari di Samb e Diop, i due giovani uccisi a Firenze da un fanatico di destra pistoiese.Febbraio. Opuscolo Caritas su stili di vita e condivisione beni (come esempio il car-pooling).Settembre. Nominato vicepresidente del grande convegno della chiesa italiana che si svolgerà a Firenze nel novembre 2015.Ottobre. Apre l’anno della fede visitando i campi Rom di Pistoia. “Giusto chiedere legalità ai Rom ma intollerabili le condizioni in quei campi”.Dicembre. Messe natalizie dentro la Breda, con l’ETR1000, e nel carcere di Pistoia (“Non dimenticate chi vive qui dentro”).Dicembre. “Se il Natale bianco si tinge di rosso”. Omelia al funerale di don Mario del Becaro, parroco di Tizzana e Catena ucciso. 2013Maggio. “Leggete il Vangelo. E la Costituzione”. Agli autori di scritte contro il ministro Kienge.Luglio. Apprezzamento alle autorità per la scelta del nome (San Jacopo) per il nuovo ospedale.Settembre. Messa per la pace in Siria celebrata nel bunker di Campotizzoro.Ottobre. Appello a BancaIntesa per riaprire il Monte dei Pegni. DAL PROGRAMMA PASTORALE(2008-2011 e 2011-2014)

Parrocchie in alleanza (forme di cooperazione organizzativa e di raccordo pastorale fra piccole parrocchie in uno stesso territorio. Partendo dalla Montagna).

Gruppi di ascolto del Vangelo (in diocesi sono oggi presenti circa 150 gruppi con un totale di circa 1.500 persone e di circa 150 animatori)

Riforma dei Vicariati (si è scesi da 10 a 7, favorendo incontri mensili fra i preti di ciascun Vicariato)

Riforma dei battesimi (una revisione nel percorso di iniziazione cristiana con un maggiore coinvolgimento delle famiglie. Oggi attuata in circa 25 parrocchie).

Il saluto di mons. Bianchi alla Diocesi di Pistoia

Carissimi,solo pochi giorni fa ho avuto la definitiva conferma che papa Francesco mi chiedeva di lasciare la Diocesi di Pistoia e di trasferirmi a Roma, con l’incarico di Assistente Ecclesiastico Generale dell’ Azione Cattolica Italiana.

La scelta del Papa e la stima dei miei fratelli vescovi mi confonde e mi riempie di trepidazione, poiché il Papa mi chiede una più diretta collaborazione con Lui e con la Conferenza Episcopale Italiana, allo scopo di realizzare il progetto nuovo di Chiesa che Egli sta promuovendo con le Sue parole e con la Sua persona e che ha un impatto travolgente con le attese ed i desideri di tante persone.

Avverto però acutamente il disagio e la sofferenza per il distacco da questa Diocesi e da questa città che, in larga parte, ha creduto in me, mi ha voluto bene, mentre io spesso l’ho delusa con i miei difetti e la mia inadeguatezza.

Mi dispiace anche andarmene mentre tanta gente è nello sgomento per le difficoltà economiche, la disoccupazione, l’incertezza del futuro. Penso alle tante aziende che hanno chiuso, agli esercizi commerciali, spesso a carattere familiare, alle nubi che continuano ad addensarsi sull’ AnsaldoBreda, alle preoccupazioni che non mancano neppure nel settore del vivaismo.

Lascio una città in mezzo al guado, quando ha più bisogno di forza e di speranza per non rimanere travolta. Sono certo però che la Comunità cristiana che vive su questo territorio, con i Sacerdoti ed i laici, saprà continuare ad essere profondamente presente e partecipe, col cuore e con le opere, al dramma di tante persone.

Un grazie intensissimo desidero dirlo ai miei fratelli Sacerdoti con cui abbiamo portato avanti, in questi quasi 8 anni, il servizio al vangelo: loro più di altri conoscono le mie povertà ed hanno cercato di supplirle con la loro dedizione.

Grazie al vicario Generale, ai vicari Episcopali, ai Direttori e collaboratori degli Uffici di Curia, alle Religiose ed ai Religiosi, ai Diaconi, ai Seminaristi, ai laici che a diverso titolo collaborano, servono o semplicemente partecipano alla vita della Comunità.

Un saluto cordiale e pieno di stima alle autorità civili e militari presenti sul territorio, con le quali è stato possibile un rapporto rispettoso e collaborativo.

A quelli che soffrono, che faticano, che sono fragili, a coloro che ritengono di non riconoscersi o di rifiutare la proposta cristiana, un saluto carico di simpatia ma forse anche di rimorso per non essere riuscito a far capire meglio la grandezza del vangelo e la bellezza dell’incontro con il Signore.

Ai pastori ed ai fedeli delle Chiese Ortodosse e Protestanti presenti sul nostro territorio l’attestazione del mio rispetto e della stima nel vincolo della comune fede nel Signore Gesù.

Non è certo tempo di bilanci ma, nel trascorrere degli anni, ho imparato sulla mia pelle, da questo originalissima Chiesa pistoiese, quanto solidamente si leghino tra loro la sofferenza e l’amore, e quanto essi appartengano, serenamente, alla quotidiana vicenda del pastore.

Il Signore ci ha fatto incontrare e camminare insieme in questi otto anni: ora le strade si separano, ma non cessa l’ ”insieme” dell’amicizia e della comunione.

Vostro

Mansueto BianchiVescovo di Pistoia

Il saluto dei mons. Bianchi all’Azione Cattolica

Carissime sorelle e fratelli dell’ Azione Cattolica,

spero che nessuno si attenderà da me un discorso paludato e compíto in un momento come questo: l’emozione intensa del distacco dalla mia Diocesi di Pistoia e la trepidazione per il nuovo compito a cui Papa Francesco mi chiama insieme con voi, mi lasciano frastornato ed anche un po’ intimorito.

Vi dico, a cuore aperto, che non ho molto da donarvi, mentre ho un grande bisogno che voi siate dono per me. Una cosa però penso di averla: la passione per quel progetto di Chiesa che Papa Francesco sta proponendo con la Sua parola e la Sua persona. Una Chiesa che intercetta e risponde alle attese più autentiche della gente e si fa riconoscere per lo sguardo carico di simpatia e di partecipazione con cui vede la vita.

Penso che l’Azione Cattolica, per la sua storia, per il suo radicamento popolare, per la sua passione educativa, per l’autentica laicità che la distingue, per la capillarità di presenza e di servizio alla vita delle Parrocchie e delle Diocesi, possa e debba rappresentare una strada maestra verso questa nuova identità di Chiesa, pulitamente evangelica ed autenticamente popolare. Il nostro sguardo e il nostro servizio è rivolto al S.Padre, ai Vescovi che presiedono e guidano il cammino delle Chiese particolari in Italia, a tutte le comunità cristiane di cui siamo parte attiva e significativa.

E’ un’avventura, bella, che condivideremo e che darà significato e valore al tempo del nostro stare insieme.

Vorrei rivolgere un saluto cordiale al presidente prof. Franco Miano per la vicinanza e l’incoraggiamento che mi ha da subito mostrato, ma soprattutto per il servizio “alto” e ricco di competenza e dedizione con cui sta accompagnando e guidando il cammino associativo di questi anni.

Raccogliere la successione di Mons. Domenico Sigalini è impresa davvero difficile, per la sua fede forte e serena, la sua passione per l’Associazione, la sua cordiale e calda umanità. Confido che mi darà una mano in questo mio nuovo inizio, per aiutarmi almeno a limitare errori e danni !

Un abbraccio fraterno ai Sacerdoti assistenti verso i quali sarà la mia prima attenzione: per imparare, per sostenere, per creare quella comunione di cuore e di intenti attorno al vangelo del Signore e nel servizio alla Sua Chiesa che è l’anima dell’ Azione Cattolica.

Al consiglio di Presidenza, al Consiglio Nazionale, a tutti coloro che con responsabilità e passione sostengono e partecipano al servizio ed al cammino dell’ Azione Cattolica il mio fraterno saluto con la speranza e l’attesa di poter sperimentare la vicinanza di tutti e di ciascuno attraverso il consiglio, la collaborazione, la preghiera.

Un abbraccio fraterno

Mansueto BianchiAssistente Ecclesiastico Generale dell’ Azione Cattolica Italiana