Vita Chiesa

Montenero, la Madonna ritorna sul suo altare

di Chiara DomeniciColei che ha trasformato Montenero, il «monte del diavolo» perché «rifugio di ladri e furfanti», in un «seggio di luce», è la Madre a cui ancora oggi i livornesi, i toscani e non solo, si raccomandano per ottenere grazie piccole e grandi. Ed è Lei che oggi guardano in una nuova luce e con rinnovato rispetto: il dipinto che la raffigura, infatti, è stato sottoposto ad un restauro conservativo, opera di Fausto Giannitrapani, sotto la direzione della dottoressa Maria Teresa Lazzarini della Soprintendenza di Pisa.

L’intervento era stato necessario a causa dei danni provocati al dipinto dal tempo, dalla polvere, dal fumo delle candele, dall’umidità creatasi nella teca non adatta alla conservazione dei colori e dallo sfregamento sul legno prodotto dai gioielli di cui in passato il quadro era stato adornato.

Il restauro ha riportato alla luce le cromie originali, in particolare l’azzurro del manto della vergine e l’arancio della veste del bambino. I gioielli, che si muovevano durante le processioni in cui il dipinto veniva portato a spalla, avevano abraso il colore e vernici protettive improprie, utilizzate nei precedenti restauri, avevano alterato la pittura originale.

Anche dal confronto con altre opere del Gera si è potuto anche verificare che i connotati fisiognomici del volto della Madonna e del Bambino erano stati ritoccati nel tempo. La bocca della Vergine era stata contornata con un colore bianco che l’aveva resa «a cuore» ed era stato aggiunto una sorta di «rossetto». Ugualmente il volto del bambino era stato cambiato ed erano state disegnate delle unghiette sul dorso delle dita della mano che tiene la veste della madre. È stato un lavoro lungo e meticoloso che ha impegnato i restauratori per tre mesi. Il restauro è stato sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmi di Livorno.

La fine del restauro e la ricollocazione della sacra icona della Madonna di Montenero sul suo altare saranno festeggiate con una settimana di celebrazioni religiose al Santuario di Montenero a partire da lunedì 20 marzo. Ogni giorno saranno celebrate Messe alle 7, alle 9, alle 10, alle 11 e alle 16; sarà recitato il S. Rosario alle 15,30; saranno cantati i Vespri alle 17.

Ecco poi il calendario delle celebrazioni:

Lunedì 20 marzo alle 16 Messa celebrata dal Priore del Santuario.

Martedì 21 marzo per i Monaci e Monache della Toscana, ore 11 Messa presieduta dal Vescovo di Prato Gastone Simoni.

Mercoledì 22 marzo per le Piccole Figlie di S. Giovanni Gualberto, ore 16 Messa presieduta dall’Abate Generale di Vallombrosa.

Giovedì 23 marzo per il Clero e Seminario, ore 11 Messa presieduta dal Vicario Generale di Livorno monsignor Razzauti; per le Suore della Diocesi, ore 16 Messa presieduta dal Responsabile per la Vita Religiosa.

Venerdì 24 marzo per i malati: ore 16 Messa presieduta da dom Placido Maria Bevinetto; preghiera alla Madonna per i Malati. Ore 17 Via Crucis; ore 21,30 veglia di preghiera.

Sabato 25 marzo solennità dell’Annunciazione del Signore: alle 10,30 il Vescovo di Livorno benedirà la Sacra Icona restaurata e presiederà la Messa solenne. A seguire monsignor Coletti metterà i sigilli alla sacra immagine della Vergine che sarà ricollocata sul suo altare. Al termine la dottoressa Maria Teresa Lazzarini illustrerà il restauro.