Vita Chiesa

Montepulciano, presentate le iniziative per il quinto centenario di San Biagio

Proprio nel 2018 infatti, come ha ricordato don Domenico Zafarana, parroco della cittadina poliziana da oltre quattro anni, verrà ricordato in maniera solenne il quinto centenario dell’edificazione della Chiesa, la cui costruzione risale al 1518 per opera di un Papa fiorentino, Leone X, al secolo Giovanni de’ Medici, che affidò l’ardita opera ad Antonio da Sangallo il Vecchio.

Ormai da diversi mesi la comunità è informata di questa ricorrenza speciale: nelle prossime settimane verrà anche chiesta a Papa Francesco la concessione dell’Indulgenza Plenaria per il Giubileo della Chiesa di San Biagio, che si aprirà il 3 febbraio 2018 per chiudersi alla fine dello stesso anno.

Presentato anche il logo dell’evento, realizzato per l’occasione grazie alla feconda collaborazione tra la Parrocchia e le Opere Ecclesiastiche Riunite, l’ente ecclesiastico che si preoccupa della manutenzione dell’edificio rinascimentale, unitamente al complesso della Canonica. Il logo riporta la mappa della Chiesa stessa e le date di riferimento (1518-2018) con la dicitura «Aedificatio S.Blasii Templi», a ricordo dell’edificazione del Tempio di San Biagio, come recita la scritta posta sopra una delle porte d’ingresso del monumento diventato simbolo della città.

A prendere la parola per un breve ma caloroso saluto anche il vice Sindaco, Luciano Garosi, che ha ricordato come San Biagio sia il cuore di Montepulciano e stia al cuore di ogni poliziano. Portando il saluto del Sindaco Andrea Rossi, ha voluto assicurare sia la Parrocchia che la Fabbriceria della piena disponibilità a collaborare circa le varie iniziative che saranno messe in campo nei prossimi mesi, «con quell’attenzione che la nostra Amministrazione, negli anni, ha sempre dimostrato verso gli edifici di interesse storico e artistico, veri e propri monumenti culturali nonché patrimonio di fede, di arte e di storia della nostra civiltà e di questa nostra città».

Infine, a presentare gli eventi del Giubileo, l’architetto Riccardo Pizzinelli, da diversi anni Presidente delle Opere Ecclesiastiche Riunite, nonché appassionato studioso del Tempio che ogni anno viene visitato da decine di migliaia di turisti provenienti anche da oltre oceano, e tra questi le diverse università statunitensi che negli ultimi tempi hanno calpestato il pavimento della chiesa voluta da un Papa fiorentino. Pizzinelli ha ricordato, sin da subito, la collaborazione sia con il Cantiere Internazionale d’Arte che con la Compagnia popolare del Bruscello, dove protagonista sarà proprio il Sangallo. Quindi i contatti con il Convegno internazionale di Studi Umanistici della prof.ssa Secchi Tarugi – per una giornata di studio sull’architettura rinascimentale – e con l’Università di Harward, nella cui sede si trova una riproduzione della Canonica che staziona da quasi cinque secoli di fronte la Chiesa. Altre importanti iniziative, seppur velocemente, sono state esposte ai presenti, non mancando di citare la collaborazione preziosissima con la Soprintendenza ai Beni Culturali e Architettonici della nostra Provincia.

L’architetto Pizzinelli – con brevi ma precise parole – non ha mancato di evidenziare come da diversi anni si stia lavorando per rendere San Biagio ancor meglio fruibile soprattutto durante i mesi invernali, nonché per garantire una maggiore sicurezza, attraverso un biglietto irrisorio da far pagare ai turisti (ovviamente verranno esclusi i residenti nel Comune) con un’agenzia alla quale esternalizzare questo servizio che prevede una vantaggiosa offerta in termini culturali nonché di cura e preservazione della stessa Chiesa, oggetto nell’ultimo anno di tre gravi furti, tra cui quello in cui sono state sottratte all’affresco centrale le corone poste dal Capitolo Vaticano quasi tre secoli fa. Un progetto che è in dirittura d’arrivo e che verrà limato nelle prossime settimane congiuntamente alla Parrocchia.

Il pomeriggio si era aperto con la celebrazione solenne in Chiesa presieduta dal Vescovo mons. Manetti, alla presenza delle autorità civili e della Venerabile Compagnia di San Biagio, il quale durante l’omelia ha ringraziato i presenti per il coraggio della testimonianza con cui, secoli dopo il martirio del santo armeno, testimoniano la fede nella città di Montepulciano, attraverso il ricordo del loro patrono al quale è stata dedicata una delle più belle Chiese del territorio diocesano, fiore all’occhiello per studiosi e appassionati di architettura.