Vita Chiesa

Morto mons. Zimowski, presidente del Pontificio Consiglio della pastorale per gli operatori sanitari

Nato a Kupienin, in Polonia, il 7 aprile 1949, era stato ordinato sacerdote il 25 maggio 1973. San Giovanni Paolo II lo nomina vescovo della diocesi polacca di Radom il 28 marzo 2002. Viene consacrato il 25 maggio dall’allora cardinale Joseph Ratzinger, prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede. Papa Benedetto XVI nel 2009 lo nomina presidente del Pontificio Consiglio della pastorale per gli operatori sanitari, conferendogli la dignità arcivescovile. Nel dicembre 2014, monsignor Zimowski viene ricoverato a Varsavia per un cancro al pancreas. L’anno successivo torna a lavorare in Vaticano.

Avendo appreso la «mesta notizia» della scomparsa, ieri sera alle 23,50, di monsignor Zygmunt Zimowski, «dopo lunga e dolorosa malattia da lui vissuta con spirito di fede e di testimonianza cristiana», Papa Francesco, in un telegramma a monsignor Jean-Marie Mate Musivi Mupendawatu, segretario del medesimo dicastero, esprime la sua «spirituale partecipazione al lutto che colpisce il dicastero» e, mentre ne ricorda «il generoso ministero svolto dapprima come pastore della diocesi di Radom, poi al servizio della Santa Sede», innalza «fervide preghiere di suffragio al Signore per la sua anima, affidandolo alla materna intercessione della Beata Vergine Maria, Regina della Polonia». «Con tali sentimenti – conclude il Pontefice – invoco per il compianto collaboratore il premio eterno promesso ai fedeli servitori del Vangelo».

Cordoglio per la scomparsa di monsignor Zygmunt Zimowski è stata espresse oggi dall’Associazione medici cattolici italiani. «L’assistente ecclesiastico, cardinale Edoardo Menichelli, e il presidente nazionale Filippo Maria Boscia, a nome del Consiglio di presidenza, del Consiglio nazionale e di tutti i medici cattolici italiani, sono immensamente addolorati per la grave perdita di monsignor Zimowski, guida illuminata e stimolante che ha costantemente posto il suo impegno pastorale al servizio della formazione degli operatori sanitari, promuovendo uno stile evangelico nel rapportarsi verso chi soffre, vero soggetto di cura». Lo si legge in una nota dell’Associazione dei medici cattolici italiani. «La sua autentica e credibile testimonianza di fede e di carità – prosegue la nota – sia per tutti noi un invito e un monito a proseguire quella strada da lui tracciata. Certi della resurrezione, eleviamo al Signore il nostro grazie per avercelo donato e preghiamo perché, ora che monsignor Zimowski può vedere il vero volto di Dio che aveva riconosciuto in coloro che soffrono, possa continuare a pregare per noi».

«La nostra associazione esprime il proprio cordoglio e si stringe idealmente accanto alla comunità ecclesiale che oggi piange la scomparsa di monsignor Zimowski. L’arcivescovo verrà ricordato in occasione di tutti i pellegrinaggi dell’Unitalsi in partenza per Lourdes con i pellegrini malati e disabili». E’ quanto dichiara Antonio Diella, presidente nazionale dell’Unitalsi. «Vogliamo ricordare mons. Zimowski – aggiunge Diella – come un grande estimatore e amico della nostra associazione. In questi anni ci ha sempre sostenuto ed incoraggiato nella nostra missione accanto alle persone malate e con disabilità».