Vita Chiesa

Nei luoghi di mare della Toscana le parrocchie sono pronte per accogliere i villeggianti

Estate: mentre nelle città le chiese si svuotano e le attività pastorali si fermano, per le parrocchie nei luoghi di villeggiatura è tempo di accogliere i vacanzieri. E se questo è un anno particolare, con i protocolli da rispettare per il contenimento del contagio, nelle località di mare è ancora maggiore l’impegno per fare in modo che tutti possano avere la possibilità di partecipare alla Messa o di trovare un luogo di preghiera. Le difficoltà però non mancanolitorale apuanoAnche sul litorale apuano, il Covid-19 continua a influenzare l’organizzazione della pastorale estiva. Senza dimenticare che la provincia di Massa Carrara, in piena pandemia, ha registrato un numero di contagi superiore alla media regionale, e anche il tributo pagato in termini di vite umane è stato rilevante. Iniziando dalla parrocchia a confine con la Versilia, Cinquale, il parroco, don Maurizio Iandolo, informa che le celebrazioni avvengono con il ritmo consueto e nel rispetto delle norme di sicurezza. «Sono molti i turisti presenti», sottolinea.A Marina di Massa, in San Giuseppe Vecchio, la parrocchia in estate quadruplica le presenze di residenti: quest’anno ha dovuto ridurre all’essenziale l’organizzazione della festa di «Maria Stella del Mare» che cade nella seconda domenica di luglio. La chiesa, con una capienza ordinaria di 250 posti, applicando le norme sul distanziamento sociale, arriva a contenere fino a un massimo di 80 persone. «Quindi – spiega il parroco don Danilo Vita – cerchiamo di celebrare più messe, per accontentare tutti. Di fatto, il coronavirus ha inoculato la paura in molti fedeli che temono a entrare in chiesa».Anche  a Marina di Carrara, sono state sospese, non tanto le «celebrazioni per i turisti» quanto le iniziative parrocchiali specifiche del periodo estivo. Forse a luglio saranno organizzate alcune serate musicali e di presentazioni di libri, da realizzare seguendo le disposizioni di sicurezza.litorale pisanoAll’ombra del campanile. È così che passerà questa estate caratterizzata da misure di contenimento per la pandemia da Covid-19. Le parrocchie del litorale pisano si sono attrezzate per le celebrazioni all’aperto e proprio i campanili delle chiese di Marina di Pisa, Santa Maria Assunta e Santa Maria Ausiliatrice, daranno l’ombra necessaria per celebrazioni in sicurezza e «al fresco». A Tirrenia è la bella pineta accanto alla chiesa parrocchiale di San Francesco a rinfrescare i fedeli mentre tutte le altra attività del litorale sono sospese in attesa che l’autunno consenta di riprendere l’apertura degli oratori in piena sicurezza e tranquillità.marina di bibbonaLe attività pastorali nella zona di Marina di Bibbona per questa «difficile» estate 2020 avranno alcune parole chiave: gradualità, semplicità, prossimità.«La situazione – afferma il parroco, don Paolo Ferrini – ci costringe a programmare gradualmente le iniziative di mese in mese». La proposta si snoda attraverso le celebrazioni della Messa, la disponibilità per le confessioni e altri momenti di preghiera (adorazione eucaristica, rosario, lectio divina). «Iniziative classiche, semplici ma che non mancano di partecipazione» sottolinea don Paolo: anche perché la chiesa di Cristo Nostra Pace a Marina di Bibbona, pur col necessario distanziamento, mantiene la possibilità di accogliere a sedere all’esterno 250 persone. «Una concezione architettonica – sottolinea il parroco – che risulta particolarmente benedetta ai tempi del coronavirus. La presenza turistica – prosegue – è prevista fortemente in calo per questa estate e la parrocchia proseguirà nel suo impegno di prossimità alle famiglie che, nella nostra zona, vivono proprio grazie al turismo. Molte di loro sono da settimane aiutate economicamente anche grazie alle molte offerte e alla disponibilità e attenzione di alcuni volontari e associazioni con cui collabora costantemente la Caritas parrocchiale».AlbiniaIl litorale di fronte ad Albinia, in Maremma, è zona di campeggi: e anche quest’anno non mancheranno le Messe celebrate accanto a tende e roulotte. «Come gli anni scorsi – spiega il parroco di Albinia don Antonio Scolesi – dal 4 luglio iniziano le celebrazioni nei campeggi, fino a tutto agosto. Con i gestori dei camping abbiamo concordato tutto quello che c’è da organizzare per le norme di sicurezza, sistemando le sedie con le giuste distanze. Il personale dei campeggi è preparato, si fanno in quattro per creare le condizioni per accogliere le persone in sicurezza, e lo faranno anche per la celebrazione eucaristica». «Ad Albinia – prosegue – abbiamo una chiesa sola e la Messa nei campeggi serve anche a distribuire la partecipazione. Anche per la confessione, ci organizzeremo dando disponibilità anche nel dopo cena».Secondo don Antonio «le persone che vengono al mare ci sono, ho visto che nelle ultime tre domeniche c’erano tante persone alla Messa, anche fuori dalla chiesa. C’è il desiderio di vivere l’estate in tranquillità, in serenità, e per questo le persone hanno bisogno anche di trovare un punto di riferimento spirituale».(Hanno collaborato: Renato Bruschi,Andrea Bartelloni, Patrizio Volpi)