Vita Chiesa

Nuovo Messale, nelle chiese della Toscana sarà in uso dal 29 novembre

I Vescovi delle diocesi della Toscana hanno convenuto sulla opportunità che in tutte le chiese della regione si dia inizio in forma unitaria all’uso della Terza edizione italiana del Messale Romano, in segno di comunione e di attenzione alle comunità dei fedeli. Il “nuovo” Messale verrà da tutti utilizzato nella nostra regione a partire dalla prima domenica del Tempo di Avvento, il 29 novembre 2020.

Si tratta della nuova traduzione in italiano della terza edizione tipica – in latino – del Messale Romano scaturito dal Concilio Vaticano II nella quale cambiano alcune formule con cui viene celebrata l’Eucaristia nella nostra lingua. Fra le novità introdotte quelle sul Padre Nostro: non diremo più «e non ci indurre in tentazione», ma «non abbandonarci alla tentazione». Inoltre, sempre nella stessa preghiera, è previsto l’inserimento di un «anche» («come anche noi li rimettiamo»). In questo modo il testo del Padre Nostro contenuto nella versione italiana della Bibbia, approvata dalla Cei nel 2008, e già recepito nella rinnovata edizione italiana del Lezionario, entrerà anche nell’ordinamento della Messa. Altra modifica riguarda il Gloria dove il classico «pace in terra agli uomini di buona volontà» è sostituito con il nuovo «pace in terra agli uomini, amati dal Signore».

Il nuovo volume è distribuito dalla Libreria Editrice Vaticana, che lo farà arrivare nelle librerie e nelle parrocchie che lo stanno prenotando a partire dalla fine di settembre. L’utilizzo sarà obbligatorio dalla domenica di Pasqua 2021, ma ogni diocesi può stabilire di iniziare anche prima: in Toscana la data stabilita è quella della prima domenica di Avvento, il prossimo 29 novembre