Vita Chiesa
PAPA: COMMENTO AL MAGNIFICAT. DIO È CON GLI ULTIMI, «ANCHE SE IL SUO PROGETTO È SPESSO NASCOSTO»
Dio è sempre dalla parte degli ultimi e il suo progetto è spesso nascosto sotto il terreno opaco delle vicende umane, che vedono trionfare i superbi, i potenti e i ricchi’. Lo ha detto oggi Benedetto XVI, durante la seconda parte della catechesi nell’Aula Paolo VI, presenti circa 9.000 partecipanti. La catechesi di oggi centrata sul Magnificat, il Cantico della Beata Vergine – va a concludere il commento dei Salmi e dei Cantici della Liturgia delle Lodi e dei Vespri, già iniziato da Giovanni Paolo II. Tutto il Magnificat, ha ricordato il Papa, è marcato da una situazione di concreta umiltà e povertà perché rivela la spiritualità degli anawin biblici, ossia di quei fedeli che si riconoscevano poveri’ non solo nel distacco da ogni idolatria della ricchezza e del potere, ma anche nell’umiltà profonda del cuore, spoglio dalla tentazione dell’orgoglio.
L’anima della preghiera, ha proseguito più avanti, è la lode, il ringraziamento, la gioia riconoscente di Maria. Ma è nei versi successivi, con una tonalità più corale, che risulta evidente lo stile’ a cui il Signore della storia ispira il suo comportamento: egli si schiera dalla parte degli ultimi. Il suo è un progetto che è spesso nascosto sotto il terreno opaco delle vicende umane, che vedono trionfare i superbi, i potenti e i ricchi’. Eppure la sua forza segreta è destinata alla fine a svelarsi, per mostrare chi sono i veri eletti di Dio: Coloro che lo temono’, fedeli alla sua parola; gli umili, gli affamati, Israele suo servo’, ossia la comunità del popolo di Dio che, come Maria, è costituita da coloro che sono poveri’, puri e semplici di cuore.