Vita Chiesa

PAPA: LA GLOBALIZZAZIONE SOLIDALE HA BISOGNO DI VALORI ETICI PER VINCERE SQUILIBRI ECONOMICI E SOCIALI

Solo una “globalizzazione solidale”, animata cioè da “valori etici di fondo” e finalizzata “allo viluppo integrale di ogni uomo e di tutto l’uomo” è in grado di sconfiggere gli “squilibri economici e sociali” e di “dar vita a forme di cooperazione economica, sociale e culturale ispirate da fraterna umanità”. E’ quanto scrive il Papa, nel messaggio inviato ai partecipanti alla Conferenza internazionale sul tema “Confronting globalization: Global Governance and the Politics of Development”, organizzata dalla Fondazione vaticana “Centesimus Annnus-Pro Pontefice” in Vaticano. “La globalizzazione – esordisce Giovanni Paolo II – costituisce un vasto fenomeno sociale che pone non poche sfide alla comunità internazionale e attende risposte efficaci ed eticamente responsabili”. “Nel processo di globalizzazione mondiale il divario fra i Paesi ricchi e quelli poveri va purtroppo sempre più allargandosi”, lamenta il Papa illustrando il presupposto della Conferenza: “Di fronte alle popolazioni che vivono in condizioni di miseria inaccettabili, dinanzi quanti versano in situazioni di fame, di povertà e di crescenti sperequazioni sociali, è urgente intervenire a salvaguardia della dignità della persona e del bene comune”. La “sfida” è dunque, per il Papa, quella di “dar vita a una globalizzazione solidale, individuando le cause degli squilibri economici e sociali, e prospettando scelte operative atte ad assicurare per tutti un avvenire all’insegna della solidarietà e della speranza”. Per realizzare questo obiettivo, suggerisce il Pontefice, “è necessario che il processo di globalizzazione in atto sia animato da valori etici di fondo e finalizzato allo sviluppo integrale di ogni uomo e di tutto l’uomo”. Solo a queste conduzioni – è la conclusione del messaggio – la famiglia umana, costituita da popoli tra loro diversi per razza, cultura e religione, potrà dar vita a forme di cooperazione economica, sociale e culturale ispirate da fraterna umanità”. Sir