Vita Chiesa

POLONIA, I VESCOVI SI SOTTOPORRANNO AD UNA VERIFICA SUL LORO PASSATO DURANTE IL REGIME COMUNISTA

Tutti i vescovi polacchi si sottoporranno ad una verifica sul loro passato durante il regime comunista. In tutte le diocesi del Paese verranno create delle commissioni locali a cui i sacerdoti potranno rivolgersi. E’ quanto è stato deciso durante la riunione straordinaria dell’Episcopato polacco tenuta ieri a Varsavia. Un’operazione di trasparenza che segue alle dimissioni dell’arcivescovo di Varsavia Stanislaw Wielgus dopo aver ammesso le sue responsabilità nella collaborazione con i servizi segreti del passato regime comunista polacco. Durante la riunione è stato sottolineato come gli immensi archivi dell’ex regime, che risultano anche manipolati, siano stati utilizzati finora solo per aggredire personalità ecclesiastiche.

In marzo verrà costituita una ulteriore Commissione storica ecclesiastica nazionale, allargata anche a storici e giuristi. L’IPN, l’Istituto per la memoria nazionale, quello che gestisce tutti gli archivi, fornirà l’ausilio necessario. L’esito delle verifiche verrà successivamente trasmesso alla Santa Sede. I sacerdoti che vorranno rivolgersi alla giustizia civile, lo potranno fare come semplici cittadini polacchi.

In un’affollatissima conferenza stampa il vescovo Piotr Libera, segretario generale della Conferenza episcopale, ha dichiarato che la Chiesa non ha paura della verità ed è da 2000 anni che lotta contro il peccato. L’arcivescovo Józef Michalik, presidente della Conferenza episcopale, ha affermato che la Chiesa polacca è un esempio positivo e ha poi ricordato tutti i martiri del comunismo, a partire da padre Popieluszko. Il periodo comunista, aveva detto in precedenza il cardinale di Cracovia Stanislaw Dziwisz, è stato un periodo di persecuzioni brutali. L’episcopato polacco ha chiesto alla stampa tanta pazienza, le verifiche saranno lunghe e non si potranno pretendere risultati tanto in fretta. Segnali di solidarietà sono giunti a Varsavia da altri episcopati. (Fonte: Radio Vaticana)