Vita Chiesa

PRATO, MONS. SIMONI: «I CATTOLICI IN POLITICA SIANO MITI. QUANDO VEDO CERTI DIBATTITI TELEVISIVI, MI INTRISTISCO»

«Guardiamo a tutti i valori. Non possiamo difendere la famiglia fondata sul matrimonio e passare in secondo piano le drammatiche ingiustizie del mondo o, al contrario, lottare per la pace, e non per il rispetto della vita umana in ogni suo stadio». Il Vescovo di Prato monsignor Gastone Simoni sottolinea ancora una volta, durante il dibattito che stamattina si è tenuto nel «cappellone» di San Domenico, a Prato - dal titolo: «Per il bene comune oggi: Lo spirito, i compiti e le modalità dell’impegno dei cattolici» – l’unitarietà dei valori che scaturiscono dall’ispirazione cristiana. Un appello rivolto a tutti i cattolici, con una sottolineatura: «Quando i cristiani parcellizzano i valori, allora sono più facilmente strumentalizzabili».  Ai politici cattolici, invece, mons. Simoni invia un richiamo forte: «Quando vedo in televisione esponenti che si dicono cristiani, di questo o di quel partito, che si accaniscono contro i fratelli di fede o anche contro politici di altra ispirazione, mi intristisco. La prima testimonianza che dobbiamo dare, come cristiani, è quella non di essere “moderati”, ma di essere “miti”, dialogici, disponibili all’ascolto». Secondo Simoni sono fondamentali i contenuti, i valori, «ma per un cristiano che fa politica anche lo «stile» è importante». L’incontro, organizzato dal Gruppo laicale «Crocevia» e dal Collegamento Sociale Cristiano, promosso dallo stesso mons. Simoni, è stata l’occasione per riparlare del libro del Vescovo «Liberi ma non dispersi. Cattolici, società e politica oggi», pubblicato più di un anno fa. Mons. Simoni è ancora invitato in diverse città a presentarlo. Ad introdurre il dibattito è stato il direttore di Toscanaoggi, Alberto Migone. «Oggi – ha affermato il responsabile del settimanale – per i cattolici è il momento delle motivazioni forti, anche in politica».