Vita Chiesa

Papa: Angelus, prega per il senzatetto nigeriano morto di freddo in piazza San Pietro

“Lo scorso 20 gennaio è stato trovato morto per il freddo in piazza San Pietro un senzatetto nigeriano di 46 anni di nome Edwin. La sua vicenda si aggiunge a quella di tanti altri senzatetto deceduti a Roma nelle stesse drammatiche circostanze: preghiamo per lui”. Così il Papa, al termine dell’Angelus trasmesso in diretta streaming dalla Biblioteca privata del Palazzo apostolico. “Ci sia di motivo ispiratore – ha proseguito Francesco – quanto disse San Gregorio Magno dinanzi alla morte per freddo di un mendicante: quel giorno non si sarebbero celebrate messe perché era come un Venerdì Santo”. “Pensiamo a cosa ha sentito quest’uomo nel freddo, ignorato da tutti, abbandonato anche da noi”, l”invito del Santo Padre: “Preghiamo per lui”.

 “La salvezza non è automatica; la salvezza è un dono d’amore e come tale offerto alla libertà umana”. Ha poi detto il Papa, durante l’Angelus. “Sempre quando si parla di amore si parla di libertà”, ha proseguito a braccio: “Un amore senza libertà non è amore: l’amore è libero e richiede una risposta libera, richiede la conversione”. “Gesù non usava mezze parole”, ha detto Francesco ancora a braccio: “Si tratta di cambiare mentalità – questa è la conversione – e di cambiare vita: non seguire più i modelli del mondo, ma quello di Dio, che è Gesù”, ha spiegato Francesco. “È un cambiamento decisivo di visione e di atteggiamento”, poiché “il peccato della mondanità, che pervade tutto – ha portato nel mondo una mentalità che tende all’affermazione di sé stessi contro gli altri e anche contro Dio, e per questo scopo non esita a usare l’inganno e la violenza”. “Cupidigia, voglia di potere e non di servizio, guerre, sfruttamento della gente”, ha detto il Papa ancora a braccio: “Questa è la mentalità dell’inganno, che ha sua origine nel padre dell’inganno, il grande bugiardo, il diavolo, il padre della menzogna”.