Vita Chiesa

Papa Francesco, Angelus: «Permetto a Gesù di fare pulizia nel mio cuore?». Gli auguri alle donne

In questo tempo di Quaresima «ci stiamo preparando alla celebrazione della Pasqua, quando rinnoveremo le promesse del nostro Battesimo. Camminiamo nel mondo come Gesù e facciamo di tutta la nostra esistenza un segno del suo amore per i nostri fratelli, specialmente i più deboli e i più poveri, noi costruiamo a Dio un tempio nella nostra vita». E così «lo rendiamo ‘incontrabile’ per tante persone che troviamo sul nostro cammino. Se noi siamo testimoni di questo Cristo vivo, tante gente incontrerà Gesù in noi, nella nostra testimonianza». Poi il quesito: «Ma – ci domandiamo, e ognuno di noi si può domandare -: il Signore si sente veramente a casa nella mia vita? Gli permettiamo di fare ‘pulizia’ nel nostro cuore e di scacciare gli idoli, cioè quegli atteggiamenti di cupidigia, gelosia, mondanità, invidia, odio, quell’abitudine di chiacchierare e ‘spellare’ gli altri? Gli permetto di fare pulizia di tutti i comportamenti contro Dio, contro il prossimo e contro noi stessi? Ognuno può rispondere a se stesso, in silenzio, nel suo cuore».

«‘Io permetto che Gesù faccia un po’ di pulizia nel mio cuore?’. ‘Oh, padre, io ho paura che mi bastoni!’ – ha proseguito il Papa -. Ma Gesù non bastona mai. Gesù farà pulizia con tenerezza, con misericordia, con amore. La misericordia è il suo modo di fare pulizia. Lasciamo – ognuno di noi – lasciamo che il Signore entri con la sua misericordia – non con la frusta, no, con la sua misericordia – a fare pulizia nei nostri cuori. La frusta di Gesù con noi è la sua misericordia. Apriamogli la porta perché faccia un po’ di pulizia». Non solo: «Ogni Eucaristia che celebriamo con fede ci fa crescere come tempio vivo del Signore, grazie alla comunione con il suo Corpo crocifisso e risorto. Gesù conosce quello che c’è in ognuno di noi, e conosce pure il nostro più ardente desiderio: quello di essere abitati da Lui, solo da Lui. Lasciamolo entrare nella nostra vita, nella nostra famiglia, nei nostri cuori», è stato l’invito. «Maria Santissima, dimora privilegiata del Figlio di Dio – ha concluso il Santo Padre -, ci accompagni e ci sostenga nell’itinerario quaresimale, affinché possiamo riscoprire la bellezza dell’incontro con Cristo, che ci libera e ci salva».

«Durante questa Quaresima, cerchiamo di stare più vicini alle persone che stanno vivendo momenti di difficoltà: vicini con l’affetto, con la preghiera con la solidarietà». È l’invito che ha rivolto, ieri mattina, Papa Francesco, dopo l’Angelus. Nella ricorrenza della Giornata internazionale della donna, il Pontefice ha rivolto «un saluto a tutte le donne! Tutte le donne che ogni giorno cercano di costruire una società più umana e accogliente. E un grazie fraterno anche a quelle che in mille modi testimoniano il Vangelo e lavorano nella Chiesa». E questa, ha aggiunto, «è per noi una occasione per ribadire l’importanza e la necessità della loro presenza nella vita. Un mondo dove le donne sono emarginate è un mondo sterile, perché le donne non solo portano la vita ma ci trasmettono la capacità di vedere oltre – vedono oltre loro -, ci trasmettono la capacità di capire il mondo con occhi diversi, di sentire le cose con cuore più creativo, più paziente, più tenero. Una preghiera e una benedizione particolare per tutte le donne qui presenti in piazza e per tutte le donne! Un saluto!». Infine, a tutti ha augurato una buona domenica e ha chiesto di pregare per lui.