Vita Chiesa

Papa Francesco, Angelus: camminare controcorrente per vincere egocentrismo

Gesù, ha spiegato Francesco, «ci ricorda che la sua via è la via dell’amore, e non c’è vero amore senza il sacrificio di sé». «Siamo chiamati a non lasciarci assorbire dalla visione di questo mondo, ma ad essere sempre più consapevoli della necessità e della fatica per noi cristiani di camminare contro-corrente e in salita», la consegna. «Gesù – ha proseguito – completa la sua proposta con parole che esprimono una grande sapienza sempre valida, perché sfidano la mentalità e i comportamenti egocentrici: ‘Chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà’». In questo paradosso, per il Papa, «è contenuta la regola d’oro che Dio ha inscritto nella natura umana creata in Cristo: la regola che solo l’amore dà senso e felicità alla vita». «Spendere i propri talenti, le proprie energie e il proprio tempo solo per salvare, custodire e realizzare sé stessi, conduce in realtà a perdersi, ossia a un’esistenza triste e sterile», ha ammonito Francesco: «Invece viviamo per il Signore e impostiamo la nostra vita sull’amore, come ha fatto Gesù: potremo assaporare la gioia autentica, e la nostra vita non sarà sterile, sarà feconda».

«Mentre rinnovo la mia spirituale vicinanza alle popolazioni dell’Asia Meridionale, che ancora patiscono le conseguenze delle alluvioni, desidero esprimere anche la mia viva partecipazione alle sofferenze degli abitanti del Texas e della Louisiana colpiti da un uragano e da piogge eccezionali, che hanno provocato vittime, migliaia di sfollati e ingenti danni materiali». Così il Papa, al termine dell’Angelus di ieri. «Chiedo a Maria Santissima, consolatrice degli afflitti, che ottenga dal Signore la grazia del conforto per questi nostri fratelli duramente provati», ha proseguito Francesco.