Vita Chiesa

Papa Francesco: Angelus, «ricerca e sacrificio» per il Regno di Dio. Appello contro la tratta

«Due caratteristiche» riguardano il possesso del Regno di Dio: «la ricerca e il sacrificio». Lo ha detto ieri Papa Francesco durante l’Angelus in piazza San Pietro. «È vero che il Regno di Dio è offerto a tutti – è un dono, è un regalo, è grazia – ma non è messo a disposizione su un piatto d’argento, richiede un dinamismo: si tratta di cercare, camminare, darsi da fare. L’atteggiamento della ricerca è la condizione essenziale per trovare; bisogna che il cuore bruci dal desiderio di raggiungere il bene prezioso, cioè il Regno di Dio che si fa presente nella persona di Gesù. È Lui il tesoro nascosto, è Lui la perla di grande valore. Egli è la scoperta fondamentale, che può dare una svolta decisiva alla nostra vita, riempiendola di significato». «Di fronte alla scoperta inaspettata – ha aggiunto -, tanto il contadino quanto il mercante si rendono conto di avere davanti un’occasione unica da non lasciarsi sfuggire, pertanto vendono tutto quello che possiedono. La valutazione del valore inestimabile del tesoro, porta a una decisione che implica anche sacrificio, distacchi e rinunce. Quando il tesoro e la perla sono stati scoperti, quando cioè abbiamo trovato il Signore, occorre non lasciare sterile questa scoperta, ma sacrificare ad essa ogni altra cosa». Per il Papa «la gioia del Vangelo riempie il cuore e la vita intera di coloro che si incontrano con Gesù».

«Ogni anno migliaia di uomini, donne e bambini sono vittime innocenti dello sfruttamento lavorativo e sessuale e del traffico di organi, e sembra che ci siamo così abituati, da considerarla una cosa normale. Questo è brutto, è crudele, è criminale! Desidero richiamare l’impegno di tutti affinché questa piaga aberrante, forma di schiavitù moderna, sia adeguatamente contrastata». È l’appello lanciato ieri dal Papa al termine dell’Angelus, in occasione della Giornata mondiale contro la tratta di persone promossa dalle Nazioni Unite.