Vita Chiesa

Papa Francesco: Angelus, “senza lavoro le famiglie e le società non possono andare avanti”

“E noi siamo chiamati ad accostarci alla mensa eucaristica con questi stessi atteggiamenti di Gesù: compassione dei bisogni altrui”, ha proseguito Francesco, parola che “si ripete nel Vangelo quando Gesù vede un problema, una malattia o questa gente senza cibo”. “Compassione – ha ribadito il Papa – non è un sentimento puramente materiale; la vera compassione è patire con, prendere su di noi i dolori altrui”. “Forse ci farà bene oggi domandarci – la proposta di Francesco -: io ho compassione? Quando leggo le notizie delle guerre, della fame, delle pandemie, tante cose, ho compassione di quella gente? Io ho compassione della gente che è vicina a me? Sono capace di patire con loro, o guardo da un’altra parte o dico che si arrangino?”. “Non dimenticare questa parola ‘compassione’, che è fiducia nell’amore provvidente del Padre e significa coraggiosa condivisione”, l’invito finale.

Un appello per rilanciare il lavoro nel post-pandemia, perché “senza lavoro le famiglie e la società non possono andare avanti”. A rivolgerlo è stato il Papa, al termine dell’Angelus di ieri. “Auspico che, con l’impegno convergente di tutti i responsabili politici ed economici, si rilanci il lavoro”, le parole di Francesco: “Preghiamo per questo che è e sarà un problema del post-pandemia: la povertà, la mancanza di lavoro. E ci vuole tanta solidarietà e tanta creatività per risolvere questo problema”.Il Papa si è inoltre rivolto “al popolo del Nicaragua che soffre per l’attentato alla cattedrale di Managua, dove è stata molto danneggiata – quasi distrutta – l’immagine tanto venerata di Cristo, che ha accompagnato e sostenuto durante i secoli la vita del popolo fedele. Cari fratelli nicaraguensi, vi sono vicino e prego per voi”.Infine, il riferimento al “Perdono di Assisi”, il dono spirituale che San Francesco ottenne da Dio per intercessione della Vergine Maria: “Com’è importante rimettere al centro sempre il perdono di Dio, che ‘genera paradiso’ in noi e intorno a noi, questo perdono che viene dal cuore di Dio che è misericordioso!”.