Vita Chiesa

Papa Francesco: Angelus, superiamo religiosità abitudinaria e scontata

«Domani mi recherò in Cile e Perù», ha ricordato Francesco a proposito del suo 22° viaggio apostolico internazionale – che comincia oggi – chiedendo alle migliaia di fedeli presenti in piazza San Pietro di accompagnarlo con la preghiera. «Ognuno di noi, in quanto essere umano, è alla ricerca: ricerca di felicità, ricerca di amore, di vita buona e piena», ha ricordato poco prima Francesco: «Potremmo fare tante esperienze, realizzare molte cose, stabilire rapporti con tante persone, ma solo l’appuntamento con Gesù, in quell’ora che Dio conosce, può dare senso pieno alla nostra vita e rendere fecondi i nostri progetti e le nostre iniziative».

«Non basta costruirsi un’immagine di Dio basata sul sentito dire; bisogna andare alla ricerca del Maestro divino e andare dove Lui abita», l’ammonimento del Papa, che ha esortato a «superare una religiosità abitudinaria e scontata, ravvivando l’incontro con Gesù nella preghiera, nella meditazione della Parola di Dio e nella frequenza ai sacramenti, «Cercare Gesù, incontrare Gesù, seguire Gesù: questo è il cammino», ha concluso. Infine, un saluto anche in spagnolo alla comunità latinoamericana di Santa Lucia di Roma, che celebra 25 anni di fondazione.