Vita Chiesa

Papa Francesco, Messa a S. Marta: no «rumori mondani» per non dare «motivo di scandalo»

Il cristiano deve imparare a custodire il cuore dalle «passioni» e dai «rumori mondani», per essere attento ad accogliere in ogni momento la grazia di Dio. C’è un «momento favorevole» per non dare «motivo di scandalo a nessuno». Lo ha detto il Papa, che nell’omelia della messa celebrata oggi a Santa Marta ha stigmatizzato «lo scandalo del cristiano che si dice cristiano, anche va in chiesa, va le domeniche a Messa ma vive non come cristiano, vive come mondano o come pagano. E quando una persona è così, scandalizza». 

«Quante volte abbiamo sentito nei nostri quartieri, nei negozi», ha raccontato Francesco: «Guarda quello o quella, tutte le domeniche a Messa e poi fa questo, questo, questo, questo…’. E la gente si scandalizza». «Noi dobbiamo essere attenti per capire il tempo di Dio, quando Dio passa per il nostro cuore, e questo momento è adesso», l’invito di Francesco, che ha esortato a «custodire il cuore, allontanando ogni rumore che non viene dal Signore», allontanando le «cose che ci tolgono la pace». Un cuore liberato dalle «passioni», ha spiegato Francesco, è «un cuore mite, custodito dall’umiltà, dalla mitezza, mai dalle lotte, dalle guerre. No! Questo è il rumore: rumore mondano, rumore pagano o rumore del diavolo». Custodire il cuore, la consegna del Papa sulla scorta di San Paolo: «Con purezza, con sapienza, con magnanimità, con benevolenza, con spirito di santità».