Vita Chiesa

Papa Francesco, Regina Caeli, «Un raggio di luce a chi soffre». Appello per i rapiti

«La presenza di Gesù risorto trasforma ogni cosa: il buio è vinto dalla luce, il lavoro inutile diventa nuovamente fruttuoso e promettente, il senso di stanchezza e di abbandono lascia il posto a un nuovo slancio e alla certezza che Lui è con noi». Lo ha detto il Papa, che durante il Regina Caeli di ieri ha commentato il Vangelo della pesca miracolosa. «Se a uno sguardo superficiale – ha proseguito Francesco – può sembrare a volte che le tenebre del male e la fatica del vivere quotidiano abbiano il sopravvento», la Chiesa «sa con certezza che su quanti seguono il Signore Gesù risplende ormai intramontabile la luce della Pasqua». Questo perché, ha spiegato il Papa, «il grande annuncio della Risurrezione infonde nei cuori dei credenti un’intima gioia e una speranza invincibile». «Cristo è veramente risorto! Anche oggi la Chiesa continua a far risuonare questo annuncio festoso: la gioia e la speranza continuano a scorrere nei cuori, nei volti, nei gesti, nelle parole», ha esclamato il Papa, secondo il quale «tutti noi cristiani siamo chiamati a comunicare questo messaggio di risurrezione a quanti incontriamo, specialmente a chi soffre, a chi è solo, a chi si trova in condizioni precarie, agli ammalati, ai rifugiati, agli emarginati». «A tutti facciamo arrivare un raggio della luce di Cristo risorto, un segno della sua misericordiosa potenza», la consegna finale.

«Auspico che questa grande Università, che continua a rendere un importante servizio alla gioventù italiana, possa proseguire con rinnovato impegno la sua missione formativa, aggiornandola sempre più alle esigenze odierne». È l’augurio del Papa prima dei saluti finali ai fedeli in piazza San Pietro e ai partecipanti alla Maratona di Roma. L’occasione era la Giornata nazionale per l’Università Cattolica del Sacro Cuore, che si è celebrata ieri sul tema: «Nell’Italia di domani io ci sarò».

Dopo il Regina Caeli il Papa ha lanciato un appello: «Nella speranza donataci da Cristo risorto, rinnovo il mio appello per la liberazione di tutte le persone sequestrate in zone di conflitto armato; in particolare desidero ricordare il sacerdote salesiano Tom Uzhunnalil, rapito ad Aden nello Yemen il 4 marzo scorso».