Vita Chiesa

Papa Francesco: a Santa Marta, la fede non è «casistica»

Le folle seguivano Gesù, ha spiegato il Pontefice, perché “erano stupite dal suo insegnamento”, a differenza di quello di farisei, sadducei, zeloti ed esseni che “parlavano, ma non arrivavano al popolo” o riducevano la fede alla “casistica”. La gente ascoltava Gesù “e il cuore era caldo; il messaggio di Gesù arrivava al cuore!”. Gesù, ha sottolineato Francesco, “si avvicinava al popolo”, “guariva il cuore del popolo”, e “non aveva vergogna di parlare con i peccatori, andava a trovarli”. Gli “faceva piacere andare con il suo popolo” perché è “il Buon pastore”. “È per questo – parola del Papa – che il popolo seguiva Gesù, perché era il Buon pastore. Non era né un fariseo casistico moralista, né un sadduceo che faceva gli affari politici con i potenti, né un guerrigliero che cercava la liberazione politica del suo popolo, né un contemplativo del monastero. Era un pastore! Un pastore che parlava la lingua del suo popolo, si faceva capire, diceva la verità, le cose di Dio: non negoziava mai le cose di Dio! Ma le diceva in tal modo che il popolo amava le cose di Dio. Per questo lo seguiva”. Di qui l’invito a chiedere a Dio “che ci faccia arrivare vicino a Gesù per seguire Gesù, per essere stupiti di quello che Gesù ci dice”.