Vita Chiesa

Papa Francesco a organizzatori Giubileo: «è successo qualcosa di veramente straordinario»

«Saluto e ringrazio in modo particolare l’instancabile mons. Rino Fisichella, per l’impegno prezioso realizzato durante questi mesi e per le parole di saluto che mi ha rivolto», ha proseguito Francesco, definendo l’Anno giubilare appena trascorso «un Anno denso, pieno di iniziative in tutta la Chiesa, dove si è potuto vedere e toccare con mano i frutti della misericordia di Dio». «La mia era stata una semplice intuizione quando avevo espresso il desiderio di un Giubileo della Misericordia», ha raccontato il Papa: «Non avrei mai pensato, invece, che il Signore lo facesse diventare una realtà e che, soprattutto, si potesse celebrare con tanta fede e gioia nelle comunità cristiane sparse per il mondo». «La Porta della misericordia aperta in tutte le cattedrali e nei santuari ha consentito che i fedeli non trovassero alcun ostacolo per sperimentare l’amore di Dio», ha proseguito Francesco: «È successo qualcosa di veramente straordinario che ora richiede di inserirsi nella vita di ogni giorno per fare diventare la misericordia un impegno e uno stile di vita permanente per i credenti».

«Tutti voi, in diversi modi, avete reso possibile che questo evento di grazia si celebrasse in maniera sicura, con grande afflusso di pellegrini e in modo da far emergere il profondo valore spirituale che il Giubileo rappresenta». È il tributo di Papa Francesco agli organizzatori e collaboratori del Giubileo, ricevuti oggi in udienza. Il primo luogo, Francesco ha ringraziato il ministro dell’Interno,  «che in quanto responsabile della sicurezza ha garantito ai pellegrini, non solo a Roma ma in tutto il territorio nazionale, di vivere questo Giubileo con la dovuta sicurezza e tranquillità».

«Insieme a lui ringrazio il capo della Polizia e il questore di Roma che unitamente alla Gendarmeria vaticana hanno evidenziato quanto la collaborazione reciproca possa realmente offrire dei servizi di sicurezza a garanzia di tutti», ha proseguito il Papa, ringraziando inoltre «i membri della Commissione bilaterale tra la Santa Sede e il governo italiano», il Corpo della Guardia Svizzera e tutte le istituzioni vaticane, in particolare il Governatorato e la basilica di san Pietro «per il grande senso di dedizione». Un «pensiero grato», infine, «per lo sforzo compiuto dai responsabili della Regione Lazio, con il presidente Zingaretti, soprattutto per la programmazione meticolosa delle strutture sanitarie». Alla segreteria tecnica e amministrativa, presieduta dal prefetto di Roma Paola Basilone, va il plauso del Papa «per aver consentito uno svolgimento efficace di tutti gli eventi giubilari».

Da ultimo, «un pensiero di profondo ringraziamento  al Pontificio Consiglio per la  promozione della nuova evangelizzazione, che ha portato il peso della programmazione e di tutta l’organizzazione giubilare; ai numerosi volontari venuti da diverse parti del mondo e a quanti hanno  collaborato con il loro lavoro quotidiano, spesso silenzioso e lontano dalle luci, a rendere questo  Giubileo straordinario un vero evento di grazia». «Con il vostro impegno  avete espresso non solo un lavoro competente, ma avete reso un vero servizio di misericordia ai milioni  di pellegrini che sono giunti a Roma», il congedo di Francesco.