Vita Chiesa

Papa Francesco a settembre andrà al santuario di Bonaria a Cagliari

Salutato da un’ovazione dei numerosi pellegrini sardi, presenti in piazza San Pietro accompagnati dai loro rispettivi vescovi in «visita ad limina», Papa Francesco ha spiegato che c’è «una fratellanza» tra il Santuario mariano d Bonaria a Cagliari e Buenos Aires, «per una storia antica», che ha a che fare con il «momento della fondazione della città di Buenos Aires». «Quando il fondatore l’ha fondata – ha spiegato il Papa – voleva nominarla città della Santissima Trinità, ma i marinai che lo avevano portato laggiù erano sardi e loro volevano che si chiamasse città della Madonna di Bonaria». Così, c’è stato «uno scontro» e poi «una negoziazione» per chiamarla «città della Santissima Trinità nel porto di Nostra Signora di Bonaria». Ma il nome era «troppo lungo», ha raccontato il Papa, e da allora «sono rimaste le ultime parole: Buon Aria, Buenos Aires, ma è per la Madonna vostra».

«Così avete il quadro completo dei viaggi di quest’anno», ha detto padre Federico Lombardi, direttore della Sala stampa della Santa Sede, commentando ai giornalisti l’annuncio fatto a braccio oggi da Papa Francesco. Quanto alle date del viaggio a Cagliari, il portavoce vaticano ha reso noto che non sono state ancora decise, ricordando che è in corso la «visita ad limina» dei vescovi sardi alla sede di Pietro. La città natale di Papa Francesco si chiama «Buenos Aires» proprio per la devozione del fondatore a Nostra Signora di Bonaria di Sardegna. Nella prima fondazione (2 febbraio 1536) Pedro de Mendoza dedicò il luogo a Nostra Signora Santa Maria del Buon Ayre per mantenere la promessa che fece alla Patrona dei Navigatori che si trovava nella Confraternita dei Mareantes di Triana e ella quale era membro. Anche nella rifondazione della città, fatta da Juan de Garay nel 1580, il nome definitivo è «Ciudad de la Santissima Trinidad en el Puetro de Santa Maria del Buen Aire». «Buon Aire» era la castellanizzazione del nome della Madonna di Bonaria, cioè della Madonna della Candelaria (la Candelora) a cui i Padri mercedari avevano edificato un santuario per i navigatori a Cagliari, e che era venerata anche dai navigatori di Cadice, in Spagna.

Racconta la storia che nel 1370 approdò alle spiagge della Sardegna, allora dominata dai catalani, una cassa che conteneva l’immagine di una Madonna che portava il bambino Gesù in braccio e, nell’altro, un cero. Da allora fu venerata come la Madonna dei navigatori e la si chiamò Bonaria, o «della Buona Aria». Nel tempo della dominazione catalana della Sardegna divenne ben conosciuta dagli spagnoli. Nella Spagna per mano dei marinai il suo culto divenne popolare, specialmente nel porto di Siviglia, da dove partivano le spedizioni verso le nuove conquiste Così arrivò al Rio de la Plata portata da due sacerdoti che facevano parte del gruppo comandato da Don Pedro de Mendoza che, per la sua devozione alla Madonna, decise di onorarla concedendo il suo nome alla città fondata.