Vita Chiesa

Papa Francesco: «agire» contro riscaldamento globale è «imperativo etico»

«Quello che voi discuterete incide su tutta l’umanità, in particolare i più poveri e le generazioni future», scrive Francesco, secondo il quale «si tratta di una grave responsabilità etica e morale». Per questo il Papa sollecita «una risposta collettiva che sia anche capace di superare la sfiducia e di promuovere la cultura della solidarietà, dell’incontro e del dialogo; capace di mostrare la responsabilità di proteggere il pianeta e la famiglia umana». Di qui l’auspicio che nella Conferenza di Lima, «così come negli incontri successivi, che saranno decisivi per i negoziati sul clima, si ponga in atto un dialogo impregnato di tale cultura e dei valori che la alimentano: giustizia, rispetto ed equità».

«Non è senza significato – fa notare il Papa – che la Conferenza avvenga nelle coste adiacenti alla corrente marittima di Humboldt, che unisce in un abbraccio simbolico i popoli dell’America, dell’Oceania e dell’Asia e che svolge un ruolo determinante nel clima di tutto il pianeta». «Le conseguenze dei cambiamenti ambientali, che già si sentono in modo drammatico in molti Stati, soprattutto quelli insulari del Pacifico, ci ricordano la gravità dell’incuria e dell’inazione», scrive il Papa. «Il tempo per trovare soluzioni globali si sta esaurendo», il suo ammonimento. «Possiamo trovare soluzioni adeguate soltanto se agiremo insieme e concordi», afferma il Papa, secondo il quale «esiste un chiaro, definitivo e improrogabile imperativo etico di agire».