Vita Chiesa

Papa Francesco ai gesuiti: i sacerdoti hanno bisogno di «crescere nella capacità di discernere»

Il testo del colloquio – finora inedito – è stato pubblicato sul numero in uscita del quindicinale dei gesuiti, «La Civiltà Cattolica». Dopo aver parlato dei giovani, dell’università dei gesuiti, della sua scelta di entrare nella Compagnia di Gesù, mentre l’incontro volgeva al termine Francesco ha voluto aggiungere questa raccomandazione: «Vi chiedo di lavorare con i seminaristi. Soprattutto date loro quello che noi abbiamo ricevuto dagli Esercizi: la saggezza del discernimento. La Chiesa oggi ha bisogno di crescere nella capacità di discernimento spirituale». Il Papa ha quindi avvertito che «alcuni piani di formazione sacerdotale corrono il pericolo di educare alla luce di idee troppo chiare e distinte, e quindi di agire con limiti e criteri definiti rigidamente a priori, e che prescindono dalle situazioni concrete», finendo per formare sacerdoti incapaci «di accompagnare nel discernimento concreto». Per evitare ciò, ha ammonito il Papa, «occorre insegnare ai seminaristi e ai sacerdoti in formazione», «aiutarli alla luce degli Esercizi nella dinamica del discernimento pastorale, che rispetta il diritto, ma sa andare oltre».

Citando Hugo Rahner, «il gesuita deve essere dunque capace di discernere sia nel campo di Dio sia nel campo del diavolo». E ha concluso Bergoglio: «Bisogna formare i futuri sacerdoti non a idee generali e astratte, che sono chiare e distinte, ma a questo fine discernimento degli spiriti, perché possano davvero aiutare le persone nella loro vita concreta. Bisogna davvero capire questo: nella vita non è tutto nero su bianco o bianco su nero. No! Nella vita prevalgono le sfumature di grigio. Occorre allora insegnare a discernere in questo grigio».