Vita Chiesa

Papa Francesco: ai giovani del Canada, «siate tessitori di relazione, di apertura, di condivisione»

«Non lasciatevi rubare la vostra giovinezza. Non permettete a nessuno di frenare e oscurare la luce che Cristo mette nel volto e nel cuore», prosegue il Papa: «Siate tessitori di relazioni improntate alla fiducia, alla condivisione, all’apertura fino ai confini del mondo. Non innalzate muri di divisione, non innalzate muri di divisione! Costruite ponti, come questo straordinario che state idealmente attraversando e che mette in comunicazione le sponde di due oceani». Poi il riferimento al Sinodo dei giovani, che «vi riguarda in modo particolare», sottolinea Francesco, che cita le parole di Gesù ai discepoli: «Venite e vedrete».

«Avete incontrato questo sguardo? Avete udito questa voce? Avete sentito quell’impulso a mettervi in cammino?», le domande di Francesco: «Sono sicuro che, sebbene il frastuono e lo stordimento sembrino regnare del mondo, questa chiamata continua a risuonare nel vostro animo per aprirlo alla gioia piena. Ciò sarà possibile nella misura in cui anche attraverso l’accompagnamento di guide esperte saprete intraprendere un itinerario di discernimento per scoprire il progetto di Dio sulla vostra vita, sulla tua, la tua, la tua…, sulla vita di ognuno di voi. Pure quando il vostro cammino è segnato dalla precarietà e dalla caduta, Dio, ricco di misericordia, tende la sua mano per rialzarvi», assicura il Papa, citando la lettera inviata il 13 gennaio scorso ai giovani di tutto il mondo per presentare il tema del prossimo Sinodo: «Il mondo, la Chiesa hanno bisogno di giovani coraggiosi, che non si spaventino di fronte alle difficoltà, che affrontino le prove, tengano gli occhi e il cuore bene aperti sulla realtà, perché nessuno venga rifiutato, sia vittima di ingiustizie, di violenze, venga privato della dignità di persona umana». «Lasciatevi raggiungere da Cristo», l’invito finale: «Lasciate che vi parli, vi abbracci, vi consoli, guarisca le vostre ferite, dissolva i vostri dubbi e paure».