Vita Chiesa

Papa Francesco ai membri di Logia: «Costruite ponti, riservate attenzione alle persone escluse»

«Nell’ambito di una società secolarizzata, dove alcuni vorrebbero relegare la religione nella segreta intimità delle persone, l’obiettivo della vostra associazione – ha detto Francesco citando l’Evangelii gaudium – sottolinea che ‘una fede autentica […] implica sempre un profondo desiderio di cambiare il mondo, di trasmettere valori, di lasciare qualcosa di migliore dopo il nostro passaggio sulla terra’». «Attraverso la vostra presenza nel cuore dell’ambito pubblico e nei media – ha proseguito il Papa – voi attestate che la scelta di seguire Cristo e di mettere in pratica le sue parole non costituisce mai una perdita di umanità ma favorisce lo sviluppo dei nostri talenti e delle nostre competenze in vista del bene di tutti, al servizio dell’edificazione di una società più giusta, più fraterna, più umana secondo il cuore di Dio».

Francesco ha incoraggiato i presenti «a mettere in luce, mediante la partecipazione al dibattito pubblico, che il Vangelo è una via di umanizzazione alla scuola di Gesù, nostro Signore e nostro Maestro, non come dei nemici che puntano il dito e condannano, ma con dolcezza e rispetto (cfr 1 Pt 3,16), senza stancarvi di fare il bene (cfr Gal 6,9)». Per il proseguimento dell’impegno di Logia il Papa ha suggerito di appoggiarsi «sulla grande ricchezza della tradizione cristiana e sulla Dottrina sociale della Chiesa». E ha invitato «a sviluppare legami di fraternità per rendere visibile questa comunione delle differenze», «per far crescere, con la vostra testimonianza di vita, una cultura dell’incontro e del dialogo in mezzo alla società».

L’augurio di Francesco è quello di «umilmente mettere in luce quella santità a cui il Signore ci chiama, costruendo, con audacia e perseveranza, ponti tra gli uomini, tra le generazioni, tra i diversi ambiti sociali e professionali, e riservando un’attenzione particolare ai piccoli, ai poveri e a tutte le persone che sono, in un modo o nell’altro, escluse».