Vita Chiesa

Papa Francesco: ai verbiti, andare da quei fratelli che sono «calpestati da interessi egoistici»

Nel discorso in spagnolo, il Papa ha invitato a essere radicati nelle proprie radici e andare da quei fratelli che sono «calpestati da interessi egoistici», «abbandonati al loro destino», per far sperimentare loro la presenza di Dio «che viene ad incontrarli»: «Anche lì siete inviati per realizzare lo spirito delle Beatitudini attraverso le opere di misericordia: ascoltando e rispondendo alle grida di chi chiede pane e giustizia; portando pace e promozione integrale a chi cerca una vita più dignitosa; consolando e offrendo motivi di speranza alle tristezze e alle sofferenze di tanti uomini e donne del nostro tempo… Questa sia la bussola che guida i vostri passi di fratelli missionari».

Il discorso di Papa Francesco, riferisce Vatican News, si articola su tre aspetti: fiducia, annuncio e fratelli. Prima di tutto il Papa ha ribadito la chiamata a non avere «paura e chiusure», a non porre ostacoli all’azione dello Spirito ma «uscire senza timore, a testimoniare la gioia del Vangelo, che rende molto felici». Una fiducia che va rinnovata ogni giorno con la Parola e i sacramenti. È, poi, essenziale proclamare la Parola di Dio a tutti gli uomini, «in ogni tempo e luogo, utilizzando ogni mezzo possibile». «Guai a me se non annunciassi il Vangelo»: queste parole di San Paolo devono continuare a bruciare come un fuoco nel cuore di ogni verbita, li ha esortati Papa Francesco. Proprio il fondatore «ha pensato a voi – ha aggiunto – come missionari ad gentes, un mandato che non conosce né confini, né culture, perché tutto il mondo è terra di missione».

C’è poi, l’aspetto dell’essere fratelli: vedere una comunità in cui sacerdoti, religiosi e laici si sentono membri di una famiglia e si amano, è «la più grande evangelizzazione», ha sottolineato Papa Francesco, ricordando ai verbiti che il mondo e la Chiesa hanno bisogno di sentire questo amore fraterno, nonostante la diversità.