Vita Chiesa

Papa Francesco ai vescovi della Lituania: «Dialogo» anche con i «lontani»

«Accanto a un annuncio instancabile del Vangelo e dei valori cristiani – l’esortazione di Francesco – non va dimenticato un dialogo costruttivo con tutti, anche con coloro che non appartengono alla Chiesa o sono lontani dall’esperienza religiosa». «Abbiate cura che le comunità cristiane siano sempre luoghi di accoglienza, di confronto aperto e costruttivo, stimolo per l’intera società nel perseguimento del bene comune», ha proseguito il Papa, esortando i presuli anche a formare «laici convinti, che sappiano prendersi responsabilità all’interno della comunità ecclesiale e dare un valido apporto cristiano nella società civile», in modo da essere presenti con «una fede adulta, in ambito civile, culturale, politico e sociale».

Non conformarsi alla «mentalità di questo mondo», ma rispondere alle «ideologie che vorrebbero introdurre elementi di destabilizzazione delle famiglia». È l’invito rivolto dal Papa ai vescovi della Lituania, ai quali ha ricordato che «in questo periodo tutta la Chiesa è impegnata in un cammino di riflessione sulla famiglia, sulla sua bellezza, sul suo valore, e sulle sfide che è chiamata ad affrontare nel nostro tempo», attraverso una «grande opera di discernimento», soprattutto nell’ambito della pastorale familiare. «Anche il vostro Paese, che ormai è entrato a pieno titolo nell’Unione europea – l’analisi del Papa – è esposto all’influsso di ideologie che vorrebbero introdurre elementi di destabilizzazione delle famiglie, frutto di un mal compreso senso della libertà personale». «Le secolari tradizioni lituane al riguardo vi aiuteranno a rispondere, secondo la ragione e secondo la fede, a tali sfide», ha assicurato Francesco, raccomandando inoltre ai presuli «una speciale attenzione per le vocazioni al sacerdozio e alla vita consacrata», tramite «l’educazione alla povertà evangelica e alla gestione dei beni materiali secondo i principi della dottrina sociale della Chiesa». Infine, la sollecitudine per i poveri: «Bisognosi, disoccupati, malati, abbandonati».