Vita Chiesa

Papa Francesco ai vescovi portoghesi: «Proporre ai giovani la vocazione»

Il Papa li ha ringraziati e lodati per essere «una Chiesa serena, guidata dal buon senso, ascoltata dalla maggioranza della popolazione e dalle istituzioni nazionali», ma anche con «situazioni che suscitano perplessità e causano amarezza, come certe parrocchie stagnanti» o «troppo centrate e ripiegate sul proprio parroco, da cui la carenza di sacerdoti». «Alcuni sacerdoti – osserva il Papa – tentati dall’attivismo pastorale, non coltivano la preghiera e la profondità spirituale, fondamento dell’evangelizzazione; c’è un gran numero di adolescenti e giovani che abbandonano la pratica cristiana dopo il sacramento della Cresima; un vuoto nell’offerta parrocchiale di formazione cristiana nel dopo-Cresima, che potrebbe evitare tante future situazioni familiari irregolari».

«Oggi la nostra proposta di Gesù non convince», ha affermato Papa Francesco, citando diversi brani evangelici. «Gesù cammina con i giovani… Sfortunatamente il pensiero dominante attuale – osserva – che vede l’essere umano come apprendista-creatore di sé stesso, totalmente ubriaco di libertà, trova difficile accettare il concetto di vocazione, nel senso più alto di una chiamata che arriva alla persona dal Creatore del proprio essere e della vita». Perciò il Papa invita i catechisti e l’intera comunità cristiana «a passare dal modello scolastico a quello catecumenale: non solo conoscenze intellettuali ma incontro personale con Gesù Cristo, vissuto in una dinamica vocazionale secondo la quale Dio chiama e l’essere umano risponde». «La Chiesa portoghese – sottolinea – ha bisogno di giovani capaci di rispondere alla chiamata di Dio, per costruire famiglie cristiane stabili e feconde, per avere consacrati e consacrate che lasciano tutto per il tesoro del Regno di Dio e sacerdoti completamente dediti a Cristo e ai fratelli e sorelle. Abbiamo tanti giovani disoccupati e il Regno di Dio ha bisogno di operai e servitori…».