Vita Chiesa

Papa Francesco alla Fuci: «Studium, ricerca, frontiera»

«L’essenziale della vita universitaria risiede nello studio, nella fatica e pazienza del pensare che rivela una tensione dell’uomo verso la verità, il bene, la bellezza. Siate consapevoli di ricevere nello studio un’opportunità feconda di riconoscere e dar voce ai desideri più profondi custoditi nel vostro cuore, la possibilità di farli maturare». Non solo: «Non accontentatevi di verità parziali o di illusioni rassicuranti, ma accogliete nello studio una comprensione sempre più piena della realtà. Per fare questo sono necessarie l’umiltà dell’ascolto e la lungimiranza dello sguardo». Di qui l’invito: «Studiate quindi con coraggio e con speranza». In secondo luogo, «il metodo del vostro studio – sostiene il Pontefice – sia la ricerca, il dialogo e il confronto». La ricerca «s’interroga continuamente, diviene incontro con il mistero e si apre alla fede: la ricerca rende possibile l’incontro tra fede, ragione e scienza, consente un dialogo armonico tra esse, uno scambio fecondo che nella consapevolezza e nell’accettazione dei limiti della comprensione umana permette una ricerca scientifica condotta nella libertà della coscienza».

«Attraverso questo metodo di ricerca è possibile raggiungere un obiettivo ambizioso – spiega Francesco -: ricomporre la frattura tra Vangelo e contemporaneità attraverso lo stile della mediazione culturale, una mediazione itinerante che senza negare le differenze culturali, anzi valorizzandole, si ponga come orizzonte di progettualità positiva». Infine, «l’Università è una frontiera che vi aspetta, una periferia in cui accogliere e curare le povertà esistenziali dell’uomo». Di qui l’invito: «Abbiate sempre cura di incontrare l’altro, cogliere l’‘odore’ degli uomini d’oggi, fino a restare impregnati delle loro gioie e speranze, delle loro tristezze e angosce. Non opponete mai barriere che, volendo difendere la frontiera, precludono l’incontro con il Signore». Nella cultura soprattutto oggi «abbiamo bisogno di metterci a fianco di tutti. Potrete superare lo scontro tra i popoli, solo se riuscirete ad alimentare una cultura dell’incontro e della fraternità. Vi esorto a continuare a portate il Vangelo nell’Università e la cultura nella Chiesa!». «A voi giovani – conclude – è affidato specialmente questo compito: abbiate sempre gli occhi rivolti al futuro. Siate terreno fertile in cammino con l‘umanità, siate rinnovamento nella cultura, nella società e nella Chiesa. Ci vuole coraggio, umiltà e ascolto per dare espressione al rinnovamento».