Vita Chiesa

Papa Francesco: dopo Angelus, in Siria e Iraq «intollerabile brutalità»

Insieme ai membri della Curia Romana «ho offerto, secondo questa intenzione, l’ultima Santa Messa degli Esercizi spirituali, venerdì scorso». Il Pontefice ha chiesto a tutti «di adoperarsi per alleviare le sofferenze di quanti sono nella prova, spesso solo a causa della fede che professano» e ha invitato a pregare «in silenzio» per coloro che «soffrono per la fede in Siria e in Iraq». Ricordando il Venezuela, che sta vivendo nuovamente momenti di acuta tensione, il Papa ha pregato «per le vittime e, in particolare, per il ragazzo ucciso pochi giorni fa a San Cristobal» e ha esortato «tutti al rifiuto della violenza e al rispetto della dignità di ogni persona e della sacralità della vita umana» e «a riprendere un cammino comune per il bene del Paese, riaprendo spazi di incontro e di dialogo sinceri e costruttivi», affidando «quella cara Nazione alla materna intercessione di Nostra Signora di Coromoto».