Vita Chiesa

Papa Francesco: il 13 giugno in visita al Pam. Mons. Chica Arellano, «per dimostrare vicinanza ai poveri»

Il Papa rimarrà un paio di ore nel corso delle quali incontrerà le autorità ed i capi di Stato e ministri presenti all’Assemblea, farà una sosta davanti al muro della memoria per i caduti del Pam e saluterà i dipendenti con le loro famiglie ed alcuni funzionari feriti in missione. «All’interno dell’organismo delle Nazioni Unite hanno ricevuto la notizia di questa visita con grande entusiasmo perché è la prima visita di un Pontefice al Pam – commenta oggi a Radio Vaticana monsignor Fernando Chica Arellano, Osservatore Permanente della Santa Sede al Pam -. Tutti i Pontefici, nel tempo, hanno fatto visita alla Fao. Papa Francesco è stato l’ultimo, il 20 novembre 2014». Il Papa, sottolinea, «partecipa a tutti gli obiettivi delineati e fatti propri da questo organismo» che lotta contro la fame nel mondo con 11.500 funzionari in tutti i Paesi più poveri della terra o colpiti da catastrofi naturali, come il terremoto ad Haiti o i Paesi del Centramerica con problemi di siccità a causa de «El Niño».

«Il Papa porta questi temi nel suo cuore – continua -, non da ora ma da quando era giovane. Papa Francesco è molto vicino a tutti coloro che soffrono e lo fa con la sua parola, lo fa con la sua testimonianza, e lo fa anche grazie ad una serie di iniziative. Andare al Pam rientra in questa predilezione del Papa per coloro che sono più amati dal Signore, i poveri». «Nessuna sofferenza umana è estranea alla Chiesa, nessuna – afferma -. Quindi, dove c’è un povero, dove c’è una persona svantaggiata, dove c’è una necessità, lì dobbiamo stare come Chiesa, dal Papa fino all’ultimo dei battezzati. La Santa Sede vuole spingere questa solidarietà internazionale. Dove sono quelli che soffrono qualsiasi tipo di dolore, di angustia, di abbattimento, lì è la Chiesa e la Santa Sede, e naturalmente lì è il Papa in prima persona».