Vita Chiesa

Papa Francesco nomina mons. Zuppi a Bologna e mons. Lorefice a Palermo

È monsignor Matteo Maria Zuppi il nuovo arcivescovo di Bologna. Succede al cardinale Carlo Caffarra, 77 anni, cui il Papa aveva chiesto di restare per altri due anni quando, al compimento dei 75 anni, aveva presentato le dimissioni per raggiunti limiti d’età.  La nomina di papa Francesco è stata resa pubblica oggi, assieme a quella del nuovo arcivescovo di Palermo. Monsignor Zuppi, 60 anni, è stato finora vescovo ausiliare di Roma, nominato da Benedetto XVI nel 2012. Nato a Roma l’11 ottobre 1955 e laureatosi in Lettere e Filosofia all’Università «La Sapienza» di Roma, con una tesi in Storia del cristianesimo, è entrato nel seminario di Palestrina e ha seguito i corsi di preparazione al sacerdozio all’Università Lateranense, dove ha conseguito il baccellierato in Teologia. Ordinato presbitero per la diocesi suburbicaria di Palestrina il 9 maggio 1981, è stato poi incardinato nella diocesi di Roma il 15 novembre 1988. È stato viceparroco (dal 1981 al 2000) e poi parroco (dal 2000 al 2010) della parrocchia di Santa Maria in Trastevere, mentre dal 2010 al 2012 è stato parroco nella parrocchia dei Santi Simone e Giuda a Torre Angela. Dal 30 marzo 2006 è cappellano di Sua Santità e dal 2000 al 2012 è stato assistente ecclesiastico generale della Comunità di Sant’Egidio. Nominato vescovo titolare di Villanova e ausiliare di Roma il 31 gennaio 2012, ha ricevuto la consacrazione episcopale il 14 aprile dello stesso anno.

Papa Francesco ha nominato monsignor Corrado Lorefice arcivescovo di Palermo. Subentra al cardinale Paolo Romeo, di cui il Papa ha accettato la rinuncia per raggiunti limiti d‘età. Proveniente dal clero della diocesi di Noto, dove finora è stato parroco di San Pietro e vicario episcopale per la Pastorale, monsignor Lorefice è nato a Ispica (Ragusa) il 12 ottobre 1962. Dopo gli studi basilari nel Seminario, ha ottenuto la licenza in Teologia morale nel 1988. È stato ordinato diacono il 26 settembre 1986 e presbitero il 30 dicembre 1987, incardinandosi alla diocesi di Noto. Nel dicembre 2009 ha conseguito il dottorato in Teologia. Tra gli incarichi pastorali ricoperti, è stato economo del Seminario vescovile (1988-1989), vicerettore del Seminario (1989-2008), docente di Teologia morale all‘Istituto Superiore di Scienze religiose «G. Blandini» di Noto (1988-2009), direttore del centro diocesano per le vocazioni (1990-1997), direttore del centro regionale per le vocazioni e Membro del Consiglio del centro nazionale per le vocazioni (1997-2007), docente di Teologia morale all‘Istituto Superiore di Scienze religiose «Sant‘ Agostino» di Acireale (1994-2008), direttore della formazione dei diaconi permanenti (2005-2012), direttore dell‘Ufficio catechistico diocesano (2008-2010), amministratore parrocchiale di «San Pietro Apostolo» di Modica (2009-2010), vicario episcopale per il clero (2010-2014), docente di Teologia morale all‘Istituto Superiore di Scienze religiose «San Metodio» di Siracusa (2010-2013). Dal 2010 ad oggi è stato infine docente presso lo Studio teologico «San Paolo» di Catania.

«Commozione» e «trepidazione». Questi i sentimenti espressi dal cardinale Paolo Romeo oggi all’annuncio delle nomina del suo successore, monsignor Corrado Lorefice. «In questi quasi nove anni di ministero – ha ricordato il porporato – ho potuto apprezzare la bellezza di una Chiesa particolare che, pur in mezzo a mille problemi e a complesse situazioni sociali, si sforza di continuare ad annunciare la buona novella del Vangelo, e di costruire il Regno di Dio in mezzo agli uomini». Un pensiero particolare per il 25 maggio 2013, giorno della beatificazione di don Pino Puglisi. «Non è stato solo un momento esaltante nella storia della salvezza della nostra terra – ha sottolineato il card. Romeo – ma uno stimolo forte a lasciarci illuminare dal suo esempio e dalla ricchezza della sua vita presbiterale per un rinnovato impegno nell’opera di evangelizzazione e di promozione umana nella Vigna della quale il Signore ci affida la cura, per la cui prosperità tutti i battezzati – nessuno escluso – devono sentirsi coinvolti».

«Ringrazio il Signore e voi tutti miei collaboratori per questi 11 anni di ministero episcopale. In particolare vedo nei consultori qui presenti tutti i sacerdoti del nostro presbiterio. Ringrazio il Santo Padre Francesco di aver accolto le mie dimissioni e di avere donato un nuovo pastore di ricca esperienza pastorale». Con queste parole il cardinale Carlo Caffarra si è rivolto oggi ai presenti, nel palazzo arcivescovile, all’annuncio della nomina del suo successore, monsignor Matteo Maria Zuppi, il cui messaggio all’arcidiocesi – ha detto Caffarra – «è pieno di affetto, di vero spirito evangelico, e di grande passione per il bene dei fedeli». «Il Santo Padre attraverso la Congregazione dei vescovi – ha quindi ricordato – ha deciso di nominarmi Amministratore apostolico sede vacante. Trascorso il breve tempo di questo servizio, entrerò con grande pace nel silenzio». «Spero di poter passare il resto della mia vita – ha aggiunto – nella preghiera penitenziale per le mie mancanze; nella preghiera d’intercessione per la Chiesa bolognese: in particolare per i sacerdoti, per le famiglie, per i giovani. Ai sacerdoti in particolare posso solo dire che li ho profondamente amati». E ha concluso: «Il mio compito ora è di condurre la comunità diocesana al nuovo pastore, a cui sarete affidati.