Vita Chiesa

Papa Francesco: plenaria Ccee, «Chiesa in Europa diventi sempre più chiesa in uscita»

L’Assemblea si è aperta oggi a Monte Carlo e sta riunendo fino a domenica 9 ottobre i responsabili delle Chiese cattoliche presenti in Europa, 50 vescovi e 9 cardinali. Nel messaggio papa Francesco esprime il suo «vivo apprezzamento per il significativo contributo che il Ccee offre nella promozione di rapporti fraterni ed ecclesiali, che manifestano l’importanza della comunione e la gioia della fede». Ed aggiunge: «Incoraggio a proseguire con fiducia il cammino volto a rendere un servizio alle popolazioni del Continente, valorizzandone ‘ due polmoni’, quello orientale e quello occidentale. Sia vostra cura illuminare le coscienze dei credenti, offrendo loro criteri di giudizio e di discernimento, per non lasciarsi sviare da una cultura mondana».

Per tre giorni i vescovi si confronteranno sulle sfide dell’Europa oggi, la missione della Chiesa e il servizio del Ccee che nel 2016 ha compiuto 45 anni. La plenaria prevede anche la presentazione di un Rapporto dell’Osservatorio sull’intolleranza e la discriminazione dei cristiani in Europa, le sfide della Chiesa negli altri continenti e il dialogo con gli ortodossi.

Questa sera i vescovi presidenti saranno ricevuti dal principe Alberto II e da altre autorità locali e domani tutta l’assemblea si trasferirà a Nizza dove sulla Promenade des Anglais ci sarà un momento di raccoglimento per le vittime del 14 luglio scorso.

L’Assemblea quest’anno riveste una importanza particolare: scade infatti la presidenza del cardinale Erdő e sabato, in una sessione speciale a porte chiuse, i vescovi eleggeranno la nuova Presidenza nonché i delegati per il comitato congiunto Ccee-Cec (dialogo con le altre chiese cristiane del continente) e della Commissione Ccee-Secam (vescovi dell’Africa). Nel messaggio papa Francesco ringrazia il cardinale Erdő per «il generoso impegno profuso in un decennio alla guida» del Ccee. «Ha saputo servire con mitezza e lungimiranza – si legge -, ponendo al di sopra di tutti la carità evangelica».